Gorgia, il filosofo, aveva detto che a) nulla è; b) se qualcosa fosse, non sarebbe conoscibile e c) se qualcosa fosse conoscibile non sarebbe comunicabile. Questa cosa mi è tornata in mente leggendo il blog di Gianluca Freda.
In un vecchio racconto di Jorge Luis Borges, si narra la storia di un gruppo di folli fanatici che si riuniscono per costituire una setta segreta che ha lo scopo di impadronirsi del potere per restaurare i tempi andati. Tuttavia, non riescono a mettersi daccordo su cosa siano esattamente i "tempi andati". Va bene tornare al passato, ma quando? Dobbiamo far tornare l'Europa al Medioevo o al tempo dell'Impero Romano? E perché non ridare l'Italia ai Bizantini o i Balcani ai Turchi? La Toscana agli Etruschi e l'Iraq ai Sumeri? Insomma, neanche gli schemi più folli possono prescindere dalla logica.
Questa storia mi è venuta in mente quando mi è capitato di leggere un post di Gianluca Freda, autore del blog "blogghete" Personaggio interessante, addirittura affascinante in un senso un po' perverso del termine. Freda ha riassunto la sua posizione in un recente post "Rollo Funebbre" di cui vi riproduco alcuni paragrafi:
... tutte le categorie mentali su cui avevo costruito la mia percezione del mondo erano nella migliore delle ipotesi discutibili, quando non completamente campate in aria. E non lo erano per caso: tutta la mia (la nostra) percezione del mondo era stata edificata dall’apparato dell’informazione su una quantità di assunti falsi o indimostrabili allo scopo di controllare i nostri comportamenti e le nostre reazioni di fronte ad ogni aspetto della vita. E quando dico “tutta la mia percezione”, intendo proprio TUTTA, non semplicemente quella attinente alle trascurabili performance della politica italiana, incarnata dall’uno o dall’altro dei suoi figuranti. Mi accorsi che la cosiddetta “informazione” (giornali e TV) non aveva affatto lo scopo di “informare” l’uomo della strada: al più serviva a condizionarlo e manipolare le sue percezioni, ma la sua funzione principale era quella di operare come strumento di pressione tra gruppi di potere o come canale attraverso il quale i dominanti si scambiano tra loro subdoli messaggi in codice che solo i diretti interessati possono decodificare.
..
E non era solo l’informazione quotidiana: capii con orrore che TUTTA la Storia che ci era stata raccontata sui banchi di scuola era un cumulo di menzogne. Mi accorsi che esistevano “due storie”: quella agiografica e distorta che viene regolarmente propinata agli studenti di ogni età negli appositi falansteri della cultura; e quella “seria”, nota solo ai professionisti, in cui la prospettiva comune sulla stragrande maggioranza degli eventi del passato veniva completamente ribaltata da dati e nozioni che sono di pubblico dominio, ma che vengono tenuti nascosti al grande pubblico o ridotti al silenzio (nei rari casi in cui riescono ad affiorare) dallo strepito dei dobermann dell’ufficialità mediatica. Mi accorsi che buona parte di ciò che crediamo di sapere sulla medicina, sull’astronomia, sulla fisica, sulla biologia era in realtà un cumulo di nozioni astratte, destituite di ogni fondamento scientifico. Capii che i meccanismi che muovono la politica degli stati non hanno nulla a che fare con le favole “fasciste” e “comuniste” che ci hanno abituato ad immaginare. Capii che l’osannata “democrazia” era nella migliore delle ipotesi una narrazione fiabesca scritta con lo scopo di scongiurare ribellioni schiavili. Capii che l’AIDS è una malattia inventata, che i “terrorismi” e i “banditismi” di ogni epoca non sono che la narrazione, ad uso dei lattanti, di complesse strategie geopolitiche che l’umanità non deve conoscere. Capii che perfino la rivoluzione della Terra intorno al Sole non è un dato scientifico oggettivo ma soltanto un’interpretazione, non esente da implicazioni politiche che riflettono un conflitto retrostante tra i grandi gruppi di potere per il controllo dell’immaginario umano.
E' un'esposizione di una chiarezza quasi abbagliante di quello che potrei chiamare il "totalitarismo del complotto" ovvero l'ascesa del complotto ad abbracciare l'intera realtà. Freda non crede alle versioni ufficiali dell'AIDS, degli attacchi dell'11 settembre, dell'Olocausto, del riscaldamento globale causato dall'uomo e - ovviamente - al picco del petrolio. Freda sostiene che "Il picco petrolifero non soltanto è una bufala, ma è una bufala mostruosa, concepita ad arte per giustificare la ferocia predatoria di Stati Uniti e Israele contro il Medio Oriente."
Tutto ciò, come dicevo, è quasi affascinante. Ma c'è un problema: il fatto che i complotti sono come le scatole cinesi: una dentro l'altra e non finiscono mai. I "picchisti" sono dei complottisti anche loro in quanto sostengono che i proclami di abbondanza che arrivano dalle compagnie petrolifere sono una bufala per nascondere il picco del petrolio. Freda, come abbiamo visto, ritiene che la bufala sia il picco. Ma, allora, perché non pensare che la storia che il picco sia una bufala non è anche quello una bufala, messa in giro da chi non vuol far sapere che il picco è reale? E chi urla più forte in favore del picco, non potrebbe farlo per screditare i picchisti? Appunto, scatole cinesi, un gioco di specchi, una serie di ologrammi cognitivi che si guardano in cagnesco e che si urlano vicendevolmente "sono io quello vero!!"
Così, possiamo classificare i complotti in ordine di profondità. Il "complotto di ordine zero" vuole che non ci sia nessun complotto, che tutto sia avvenuto secondo quanto ci dicono i media. C'è poi il "complotto al primo ordine" (ordine 1) che vuole che ci abbiano imbrogliato. Il complotto al second'ordine (ordine 2) vuole che il complotto del primo ordine sia stato ordito per nascondere il complotto di ordine zero. E così via, ad infinitum...
Facciamo un esempio: nelle elezioni del 2006, Berlusconi sostenne che c'erano stati dei brogli (complotto al primo ordine). La maggior parte della sinistra sostenne il contrario, ovvero che non c'era stato nessun complotto (complotto di ordine zero) ma alcuni sostennero che Berlusconi strepitava di brogli fatti da altri per nascondere il fatto che i brogli li aveva fatti lui, anche se non gli erano riusciti bene (complotto al second'ordine). Cercando bene, chissa che non si possano trovare dei Berlusconiani che sostengono che chi sostiene che Berlusconi strepitava per nascondere il suo propro imbroglio lo fa per nascondere il complotto che la sinistra ha ordito contro Berlusconi (complotto al terz'ordine). Sono possibili anche ordini superiori di complottismo.
Insomma, viene in mente Baudelaire con la sua "foresta di simboli". O forse la Bibbia con la sua "Vanitas vanitatum et omnia vanitas". Ti vengono in mente le ombre platoniche, l'universo virtuale di "Matrix," la filosofia di Gorgia, il nichilismo, il solipsismo e tante altre cose.
Chissà, forse Freda ha ragione: come facciamo a essere sicuri che i pianeti non girano sorretti da sfere di cristallo e che la fisica Newtoniana non è un invenzione dei fisici per guadagnarsi qualche lucroso contratto di ricerca?
Freda, in effetti, arriva a degli abissi veramente affascinanti:
Succo del discorso: non esistono “fonti attendibili” e tantomeno “autorevoli” per interpretare la realtà. O meglio, sì: ciascuno di noi diventa una “fonte autorevole”, ogni volta che controlla, verifica, analizza, confronta, passa al setaccio ciò che sta leggendo. Ognuno di noi diventa una “auctoritas” quando riesce a crearsi una propria visione soggettiva del mondo fondata sulla ricerca e sul confronto delle informazioni, rinunciando all’idea che la Verità Oggettiva possa essere attinta, senza troppi sforzi, da un’unica fonte. Le fonti servono per bere. Non bevete. Imparate a sintetizzare l’acqua o sarete schiavi per sempre delle multinazionali idriche.
E' il fascino dell'orrido. Mettere in pratica una cosa del genere vuol dire isolarsi completamente dal mondo e autoconvincersi che qualsiasi cosa ti venga in mente li' per li è vera. In sostanza, se ti viene in mente che, per esempio, il riscaldamento globale non esiste, siccome sei tu l'autorità che decide, ne consegue che il riscaldamento globale non esiste.
Strano? Si, ma pensate a quanta gente, la fuori, ragiona esattamente così!
E allora non ci resta che attaccarsi al metodo scientifico come se fosse un ancora, una zattera e un salvagente. Non abbiamo che quello per non cadere nell'abisso dell'inconoscibile.
Nota del 2 Agosto: Gianluca Freda mi dedica un post di risposta intitolato "Cassandra Crossing" Su questo suo commento, farò un ulteriore commento appena possibile.
Ma qest'uomo crede a qualcosa: alla "percezione", cioè ai suoi sensi ?
RispondiEliminaO sono anche quelli dipendenti da qualche manipolazione ?
Secondo me il complottismo è una delle tante manifestazioni dell'horror vacui, della paura del caos. Si vuole immaginare un potere supremo, arcigno e onnipotente che certo fa canagliate ma rispondono a un disegno che magari non posso compiutamente afferrare, ma posso timidamente intuire. Ma tranquillizza: alla guida del Titanic quantomeno c'è qualcuno, cattivo, ma potente e risolutivo. E' l'idea che alla guida del Titanic non ci sia più nessuno che sgomenta anche menti e personalità solide, figurarsi coscienze liquide contemporanee
RispondiEliminaAlla fine il ragionamento di Freda è lo stesso che pratica da millenni la Chiesa: prima era il sole a girare attorno alla terra e chi sosteneva il contrario veniva bruciato... poi con il rifiuto della teoria di Darwin e così via.
RispondiEliminaInteressante il discorso dell'ordine di profondità dei complotti, citando U. Eco aggiungo che la sequenza ad infinitum si ferma quando si scontra con lo "zoccolo duro della realtà".
RispondiEliminaIn quanto all'evocazione del nichilismo o del relativismo dico soltanto che si tratta di argomenti molto seri e il personaggio in questione (è noto nella rete per le sue farneticazioni) ne rappresenta una misera caricatura buona a suscitare omelie domenicali non discorsi filosofici.
In campo diverso (ma attiguo) consiglio la lettura di http://medbunker.blogspot.com/ per trovare esempi di quanto male riescano a farsi questi compulsatori di internet
RispondiEliminaTempo fa ho letto un romanzo di fantascienza , di cui ho scordato il titolo, in cui gli abitanti di un pianeta avevano elaborato una filosofia di vita totalmente solipsistica, seconodo la quale ad informare e a definire la realta era solamente la propria mente, e nient'altro. In questo modo, perfino la stessa esistenza di altri soggetti era vista come creazione della propria mente, e se questi magari ti osteggiavano o ti combattevano era perche' eri tu a volere cosi'.
RispondiEliminaIn pratica, chi deteneva il potere, in virtu' del potere stesso che maneggiavano erano assolutamente convinti di poter plasmare la realta' a loro piacimento.
Nella storia che ho letto, il protagonista era un artista, uno scultore, anche lui assolutamente convinto di essere il fondamento della realta', e di essere in grado di creare e modificare la realta' com la propria arte. Altro personaggio, il governatore del pianeta, "amico" del protagonista, ma altrettanto convinto di essere il creatore della realta'.
Inoltre, questa societa' allucianta di solipsisti poteva funzionare perche' esisteva una casta di paria, esseri alieni che convivevano con la normale popolazione, che svolgeva il lavoro di base. Cosa importante, nessuno, dico nessuno degli umani li vedeva, non perche' fossero invisibili, ma perche' non contemplati nel loro schema della realta', e quindi ignorati dalla loro attenzione cosciente, come se fossero fantasie.
La crisi scoppia quando il governatore chiede all'artista di scolpire una statua celebrativa del governatore stesso, e questi ne fa una cosi' incredibilmente meravigliosa che il governatore, inquietato dal fatto di non riuscire a trovare dentro di se il germe di tanta abilita', decie di riacquistare il controllo sulla realta' facendogli spezzare le mani.
A questo punto, inizia il calvario dell'artista, che scopre tramite la sofferenza che la realta' non risulta essere qualcosa interamente dentro di noi, ma qualcosa che interagisce con noi, esterna a noi. Fa amicizia con un alieno, e in seguito a vicissitudini che sarebbe troppo lungo riassumere, ha un ruolo essenziale nello scongiurare una invasione militare del pianeta, che altrimenti non avrebbe ricevuto la minima resistenza da parte degli abitanti.
Nel confronto finale col governatore (in lacrime, perche' convinto di essere lui stesso una creazione della mente dell'artista, di fronte alle rovine della citta' in guerra) l'artista trova il modo di risolvere in un modo accettabile per lui il problema:"Si, sono io che ho creato la realta', ma ho anche deciso che nella mia realta tutti siano liberi e che io non possa piu' modificare la realta"
In pratica, affermando di aver dato a tutti la liberta' e poi abdicato dal potere, ha messo il governatore in una condizione di autonomia definitiva.
Incredibile a dirsi, tra i due torna l'amicizia, perche' l'uno ha liberato l'altro dalla schiavita' del solipsismo.
Ma bando alle digressioni: il fatto e' che l'ideal del "tutto e' un inganno" e' una idea estremamente fascinosa, peccato che da qui a passare a crederla vera sia un pochino maniacale.
Al signor Freda, se davvero dubita del fatto che la terra giri su se stessa, suggerisco di prendersi un bel pezzo di piombo, un lungo filo, un gessetto e appendere il pezzo da quache parte, poi stare a guardare mentre oscilla. Ah, segnarsi col gessetto la direzione iniziale del pendolo.
Alla fine, dall'esperienza se ne puo' ricavare qualcosa: o che la terra gira, o che la materia stessa (il pendolo) ci inganna, e a questo punto tanto vale smettere di pensare del tutto.
;)
Saluti
Phitio
Carissimo Ugo, mi perdonerai l'accesso ed eccesso di confidenza,spero, ma questo tuo post mi sembra evisceri il cuore pulsante da quel corpo attanagliato dai mali che orà è l'umanità intera.
RispondiEliminaPurtroppo per tutti noi, sia per chi sta fuori ,sia per chi sta dentro, quelle laconiche parole del filosofo Gorgia, non si sa come confutarle.
Procediamo con ordine e logica,senza le quali attaccarsi a qualsiasi metodo scientifico è cosa ridicola ancor più che vana.
La scienza,oggi universalmente intesa,si fonda come disse espressamente Galileo Galilei, sulla matematica, e questa si fonda sull'aritmetica, e questa sull' assioma che i numeri naturali, ovvero 1,2,3,,,,,siano infiniti.
Però, nessuno di noi ha mai potuto controllare empiricamente la verità di questo assioma.
Accettiamo che i numeri naturali siano infiniti, perchè altrimenti, se ce ne fosse uno più grande di tutti,allora bisognerebbe trovarlo e trovare la ragione per cui lo è. Ma nessun esperimento a termine ci confermerà mai come stanno veramente i fatti.
O meglio, uno ci sarebbe e sarebbe quello di vivere in eterno dedicando parte del tempo a contare.Ma qui sorgerebbe un altro problema.
Chi si mettesse a contare, non potrebbe dire a nessun altro , a meno che non sia immortale come lui stesso, dei risultati via via raggiunti dalla conta.
Tutti dovrebbero essere immortali e dedicarsi contemporaneamente allo stesso computo.
Per quanto riguarda la logica, un esperimento mentale di quelli tanto cari ad Einstein, ci dice che il vuoto assoluto e il pieno assoluto sono entrambi inconoscibili, quand'anche fossero possibili.Non solo,logicamente, quando qualcosa parla e si riferisce a sè stessa, ha in sè il il demoniaco tarlo dell'indecidibilità pronto a destarsi e a divorare tutto compreso sè stesso.
Kurt Godel ce lo ha dimostrato in modo esemplare e definitivo.
Quindi"non ci resta che attaccarsi al metodo scientifico come se fosse un àncora, una zattera e un salvagente" ?.
Purtroppo sì,"non abbiamo che quello per non cadere nell'abisso".
Ma il desiderio di credere e di credere in "quel centro di gravità permanente" che Battiato cantò così perfettamente, è insopprimibile.
In fondo la scienza si fonda su un atto di fede.
Che la realtà sia conoscibile, anche se non tutta.Io credo che se si impiegasse un pò di tempo a mostrare la bellezza dei ragionamenti che hanno portato gli antichi a capire che i numeri primi devono essere necessariamente infiniti quanto lo sono i numeri naturali, che esistono rapporti come la radice di 2, che in nessun modo possono essere ridotti ad una semplice frazione, e i moderni come Georg Cantor, a capire che l'infinità dei numeri irrazionali, come la radice di 2, è più infinita dei numeri interi,ebbene, credo che tante malsane sorgenti di guerra santa s'inaridirebbero a pochi metri dalla fonte.
"Io credo che............ a pochi metri dalla fonte"
Appunto, il mio è un atto di fede.
Tutto da dimostrare, magari con quel metodo Galileiano, che da delle certezze, anche se non assolute.
Marco Sclarandis
http://complottismo.blogspot.com/2009/06/gianluca-freda-e-neda.html
RispondiEliminaConsiglio di linkare solo freezepage, dare visibilità a una persona simile è peccato.
Markogts, si, forse le pagine non le avrei dovute linkare direttamente - però il blog di Freda ha molta visibilità per conto suo e non credo che faccia differenza se sono linkate oppure no su Cassandra.
RispondiEliminaProf Bardi, dunque tutta 'sta menata culturalfilosofeggiante servirebbe a sostenere che chiunque dubiti del AGW è da assimilare a questo povero sfortunato sig. Freda ?
RispondiEliminaE' un artificio propagandistico da quattro soldi.
Tra l'altro è del tutto indimostrabile che tra coloro che dubitano del AGW ci sono solo poveri sfortunati come il Freda e nessuna persona intelligente e preparata anzi si può agevolmente dimostrare il contrario.
E tu, sublime anonimo delle 12:47, che cosa hai da proporre che valga più della menata culturalfilosofeggiante da quattro soldi del Prof Bardi?
RispondiEliminaDicci, insegnaci, affinchè le nostre tenebre si diradino!
Marco Sclarandis.
Caro anonimo della menata; la grande maggioranza dei negazionisti sono molto peggio di Freda, al quale devi concedere perlomeno una certa creatività, nonchè il coraggio di dire cose molto impopolari presentandosi con nome, cognome, e fotografia. La maggioranza dei negazionisti, invece, sono dei cialtroni presuntuosi che ti ripetono a pappagallo l'ultima cosa che hanno letto un paio di cliccate prima. E spesso sono anche anonimi, come te, appunto.
RispondiEliminaSuvvia,sto tizio è un fesso mondiale,crede veramente alle cose che scrive?
RispondiEliminaAmmetto però che è bravo a scrivere stupidaggini,ha un ottimo vocabolario,e se non scrivesse sciocchezze sarebbe anche interessante.
Kurdt, ho cliccato senza pensarci troppo e questa te l'ho passata. Ormai la lascio, però la prossima volta evita questi termini - la regola "niente insulti alle persone" si applica anche a Gianluca Freda.
RispondiEliminaE siccome sono sicuro che qualcuno mi farà notare che il termine "cialtroni presuntuosi" è offensivo; rispondo che lo so benissimo. Il termine "cialtroni presuntuosi" non è rivolto a nessuna persona specifica ma a una categoria che a mio parere se lo merita ampiamente. Il nostro presidente del consiglio è stato libero di definire "coglioni" quelli che non votavano per lui. Allo stesso tempo tutti sono liberi di identificarsi nella categoria.
RispondiEliminacaro prof Bardi, se non ti garbano i commenti anonimi li puoi inibire, per quanto riguarda il resto, (e questo vale anche per sciarandis) io stigmatizzavo solamente l'utilizzo di un artificio propagandistico da quattro soldi, non proponevo teorie alternative al agw, sul quale tra parentesi non ho nulla da obbiettare.
RispondiEliminase non sbaglio qui si dovrebbe parlare di comunicazione no?
Beh, io a coloro che dicono di non credere a nulla di nulla, e che tutto e' un inganno e illusione, dico sempre`: guarda, quello li e' un balcone, oltre ci sono 20 metri di vuoto e sotto l'asfalto: ma potrebbe essere tutto un inganno dell'ingannatore universale, e il balcone, il vuoto, la forza di gravita' e l'asfalto non esistono.
RispondiEliminaQuindi buttati sotto, almeno avremo la soddisfazione di capire se ho ragione io o tu (metodo sperimentale).
Ho come l'impressione che da qui sorgerebbe un diverbio ben poco filosofico! :D
Che pena, queste persone: usano tutti i santi giorni prodotti della tecnica, dai cellulari alle auto ai medicinali, a loro volta prodotti genuini della scienza, e tuttavia negano la validita' della scienza stessa, quando smette di dar loro conforto.
Altro che solipsisti, sono opportunisti!
Questi qui hanno paura non della scienza, ma dei messaggi scomodi della scienza, visto che quella che gli fa comodo la usano eccome, e non si sognano nemmeno di contestarla.
Saluti
Phitio
Ammiro la capacità di Bardi di riuscire ancora a leggere per intero gli articoli dei complottisti. Ammiro anche la sua capacità di rispondere in modo sempre garbato senza cadere, come a me capita sempre più spesso, nello sberleffo.
RispondiEliminaE' vero non resta che la scienza.. anche per chi come me non è uno scienziato. Il problema è che la scienza viene rifiutata quando dice cose scomode, come che sarebbe meglio mangiare cibi sani e non fumare, o che si dovrebbe cercare di sprecare meno energia per il bene del pianeta che ci ospita.
Ed è proprio in questa regione di rifiuto, quasi un riflesso pavloniano, della per cosi dire gente comune, che il complottismo pesca a strascico.
E quindi si torna da capo... far comprendere meglio la scienza alla società di non scienziati. I complottisti resteranno tali ma le maglie della loro rete si allargheranno.
Questo Gianluca è il classico esempio dell'ignorante "intelligente". Nel senso che, pur vivendo nella completa ignoranza, ha avuto quel singulto, espresso in belle parole, del fatto che "effettivamente" siamo soggetti a tanti condizionamenti culturali e mediatici, e che spesso non tutto è nella realtà esattamente come sembra sui media mainstream o come qualcuno vorrebbe farci credere che sia.
RispondiEliminaOra, da questo assunto condivisibile, dettato da considerazioni intelligenti, salta al di la del fosso e, per interpolazione, arriva a sostenere che TUTTO E' COMPLOTTO (quindi niente lo sarebbe in realtà).
Dimostrando così che, pur essendo dotati di intelligenza e spirito critico, alla fine l'ignoranza prevale sull'intuito, e la farneticazione è dietro l'angolo.
Gli consiglierei semplicemente di andarsi a comprare un buon libro di fisica e cominciare a studiare qualcosa di concreto, per debellare l'ignoranza siderale che lo attanaglia, e impedisce alla sua reale intelligenza di esprimersi compiutamente.
Paolo Marani
Caro Anonimo stigmatizzante: scetticismo e negazionismo sono due categorie differenti. Ha mai letto Kuhn?
RispondiEliminaMentre lo scetticismo è una condizione assolutamente necessaria e preziosa per l'evoluzione dinamica della scienza (perché è nella natura dell'atteggiamento scettico il fatto di esporre dubbi sul paradigma scientifico dominante, la cui forza risiede proprio nella sua apertura alla critica: la razionalità è intrinsecamente scettica), ben diversa è la sua degenerazione. Questa sfocia nel negazionismo, ovverossia un complottismo sempre in cerca di spiegazioni al predominio del paradigma che, secondo chi lo professa, è privo di argomenti. Sostanzia il suo atteggiamento con la frase "è solo una teoria!". L'AGW? È solo una teoria; l'evoluzione? solo una teoria; il legame fra il virus HIV e l'AIDS? idem; la sicurezza dei vaccini? idem con patate; la sfericità terrestre? beh, ovvio...
Responsabile della cospirazione, secondo lui, è sempre un potere forte e occulto (e qui si entrerebbe nella ben nota "sindrome della talpa suicida", ma il discorso ci porterebbe lontano).
Usa scorciatoie cognitive e prove aneddotiche come grimaldelli per aprire la porta dell'illusione.
Il crescente senso di perdita di controllo sulle nostre vite (affiancato al bisogno di salde certezze)ne favorisce la proliferazione. Esempio emblematico di impotenza appresa, ricordate gli esperimenti di Seligman?
Nel post, Bardi si riferiva a questo secondo gruppo, of course.
Un post molto bello. Io uso toni molto più ignoranti e rozzi, e quindi mi limito a segnalare quel che ho scritto sul mio blog a riguardo, tempo addietro:
RispondiEliminahttp://idiotaignorante.wordpress.com/2009/04/17/422/
http://idiotaignorante.wordpress.com/2009/03/14/413/
Ciao!
Al sempre anonimo delle 12:47 e quindi 16:05,Il Prof Bardi, invece di impedire agli anonimi di commentare, li invita ad uscire dall'anonimato.
RispondiEliminaSpiegaci che cosa ne pensi in proposito, visto che ti sei accorto che in questo blog si cerca di fare comunicazione.
A proposito, il mio cognome non è sciarandis.
Sai com'è, per un punto Martin perse la cappa........
Marco Sclarandis
C'è un detto che dice: "mai perder tempo a parlare con gli imbecilli, perchè gli altri potrebbero non capire la differenza". Spiegatemi in pochino, secondo voi vale la pena perdere così tanto tempo, a ribattere e controbattere le tesi bislacche e campate per aria di chi crede nei super-complotti e in generale con gente che sembra non avere un minimo di buon senso? Il mio timore è che tutto il tempo perso a star dietro a questi esemplari di "homo sapiens sapiens" non serva a nulla e sia solo tempo e impegno sprecato.
RispondiEliminaPerfettamente d'accordo con Freda.
RispondiEliminaPer l'anonimo delle ore 08:05
RispondiEliminaSempre che anche Freda non sia parte del complotto ( di che ordine, non so, anche questa informazione e' falsificata dal potere oscuro)
:)
Beviamoci una camomilla, va
la verità come al solito sta nel mezzo. detto questo è anche vero che più del 50% delle "teorie del complotto" sono poi risultate vere. quindi basta ricordarsi della storia
RispondiElimina"come che sarebbe meglio mangiare cibi sani e non fumare, o che si dovrebbe cercare di sprecare meno energia per il bene del pianeta che ci ospita."
caro orsovolante, io invece dico che bisogna fare finta di nulla e continuare a distruggere la terra, però contemporaneamente farei partire dei progetti segreti di geoingegneria "contro l'effetto serra", te e markogts cosa ne dite, potrebbe funzionare?
in conclusione potrebbero avere ragione entrambe la parti. purtroppo stanno accadendo sempre più frequentemente avvenimenti che mi fanno sbilanciare verso alcuni pensieri dell'altro, freda
@arturo
RispondiElimina"più del 50% delle "teorie del complotto" sono poi risultate vere."
Per favore, potrei avere la fonte di questa percentuale?
Condivido arturo e vi alscio un pensiero di ANTONIO GRAMSCI, non uno scienziato, ma neppure uno stupido:
RispondiElimina"L'operaio dovrebbe sapere che il giornale borghese (qualunque sia la tinta) è uno strumento di lotta mosso da idee e da interessi che sono in contrasto con i suoi. Tutto ciò che è stampa è costantemente influenzato da un'idea: servire la classe dominante, che si traduce in un fatto: combattere la classe lavoratrice" (A. Gramsci).
Preso da un volantino di brigate rosse :)
per Phitio: vorrei che riuscisse a ricordare il titolo del romanzo di fantascienza di cui accenna nel suo bel commento doverbbe essere interessante leggerlo, forse è dell'autore americano Philipp Dikk?
RispondiEliminagrazie
Prof. Bardi, mi rivolgo a lei, il commento del secondo Arturo è di una persona diversa dal primo!! Io sono il primo, se c'è qualcuno altro che commenta con il mio nome allora cambio subito account
RispondiEliminaPer anonimo delle ore 17:03
RispondiEliminaMagari mi ricordassi! Era su un glorioso millelire (le riviste di narrativa supereconomiche che hanno spopolato anni fa) e quindi l'autore deve sicuramente essere uno dei mostri sacri della fantascienza: ma son passati troppi anni (sebbene il romanzo mi sia rimasto impresso: segno della bravura dello scrittore) e sia il titolo che il millelire sono andati a finire chissa' dove :(
Saluti
Phitio
Freda è un narcisista vittima della sua stessa intelligenza (spesso mal corroborata da adeguata preparazione sugli argomenti di cui parla) che tende a far diventare regola universale un complotto (vero o quantomeno probabile) smascherato di tanto in tanto. Come quello di Nada, ad esempio, su cui penso abbia ragione da vendere. Perde di credibilità applicando quello stesso schema di ragionamento a tutto l'intellegibile (anche su argomenti che non conosce a sufficienza), danneggiando così tutta la categoria degli scettici.
RispondiEliminaLa discussione in questo articolo a partire dal post di Freda è come discutere del sesso degli angeli durante il dibattito del film "Anche gli angeli mangiano i fagioli".
RispondiEliminaLogica, argomentata, ma assolutamente marginale e irrilevante. Le chiedo: ha mai letto altri articoli di Freda? Se vuole contestare la sua versione dei fatti, discuta l'implausibilità dei suoi ragionamenti concreti, senza derivare verità e falsità delle tesi dalla discutibilità dei suoi assiomi di ragionamento (peraltro molti dei quali condivisibili).
Caro Anonimo, non ho capito bene il tuo punto. Mi sembra che sostieni che non si può giudicare Freda dal suo metodo, ma solo dagli esempi concreti. E' così?
RispondiEliminaSe questo è il caso, mi trovo alquanto in disaccordo con te. Non ho particolare interesse a discutere con Freda della teoria degli allunaggi inesistenti (e credo che ce l'abbiano ben pochi). Quello che mi interessa è capire che cosa abbia portato una persona indubbiamente intelligente come Freda a sostenere seriamente che gli allunaggi sono inesistenti. Da questo, credo che si possano capire molte altre cose su cosa sta succedendo oggi al mondo.
Prof Bardi temo che sia proprio come sostiene il buon Freda riguardo agli atterraggi sulla Luna: tutto si è svolto solo nell'ambito "terra terra", noi non siamo mai stati sulla Luna riconosco che tale mia affermazione può sembrare pazzesca ma purtroppo ora esistono le prove in rete di quella che fù una immensa messainscena.Tocchiamo con mano la realtà di alcune delle proposizioni esposte nell'articolo di Freda ovvero la potenza illusoria della narrazione quando gestita da chi crea il "mondo" in una determinata epoca storica . In quei giorni del lontano 1969 nessuno non poteva non credere alla finzione che si svolgeva in diretta in TV. Saluti
RispondiEliminaUno posta un articolo su un blog e dice:
RispondiEliminail picco del petrolio è una stronzata ....
Si può essere d'accordo o meno. Personalmente ne so praticamente zero, quindi mi astengo da qualsiasi commento in merito.
Rispondere però con: "che matti 'sti complottisti!" (faccio un sunto del suo articolo), non credo sia esattamente un contributo eccelso al dibattito scientifico.
Cordialità
Marco
Vedi, anonimo? E proprio per questo che prima di metterci a discutere sull'allunaggio dobbiamo metterci daccordo sul metodo della discussione. Altrimenti, ne discutiamo all'infinito e non arriviamo mai a niente.
RispondiEliminaUno posta un articolo su un blog dove commenta un altro articolo. Un altro tale scrive un commento in cui li condensa entrambi in una riga per uno. Che dire? Ringrazio per la sintesi, ma non per l'approfondimento.
RispondiEliminaL'anonimo delle 14:22 dice:
RispondiElimina....."tutto si è svolto solo nell'ambito "terra terra", noi non siamo mai stati sulla luna riconosco che tale mia affermazione può sembrare pazzesca ma purtroppo ora esistono le prove in rete di quella che fù una immensa messainscena."
("fù" non va accentato,e messainscena,o è divisa in tre parole oppure va scritta "messinscena",ma sono dettagli....)
In rete, purtroppo, o per fortuna, ci sono altrettante prove del contrario.
Tralasciando in primis, gli astronauti ancora viventi, che evidentemente sono degli impostori.......
E allora chi mente e chi s'illude?
Un metodo praticamente infallibile sarebbe quello di mandare una sonda sulla Luna e ricuperare le cose che i presunti allunaggi hanno portato lassù considerando che esami di vario genere certificherebbero o smentirebbero che quegli oggetti sono lassù da quarant'anni ormai.
Naturalmente occorrerebbe organizzare un protocollo severissimo per controllare che tutto il recupero non sia a sua volta una astutissima messinscena.
Chissà perchè in quarant'anni tutti i dubbiosi non sono mai riusciti ad organizzare una spedizione.Sicuramente ci dev'essere un complotto che li ha sempre fermati in tempo.
Anzi, in rete c'è una storia di come si stia organizzando una spedizione, proprio per trasportare quei relitti mai allunati prima, sul nostro satellite, debitamente invecchiati con processi segretissimi e quindi impedire ogni possibile smascheramento della ormai antica truffa spaziale..
Ma la storia è criptata, per ovvi motivi, affinchè nessun complotto possa sventare l'operazione.
Comunque accetto compensi non inferiori al miliardo di euro per rivelare la chiave di decifrazione.
Astenersi nullatenenti e perditempo.
Marco Sclarandis.
Mi dispiace per lei ma ribadisco la tesi che allora,è il caso di dirlo,la nasa ci prese per il naso. Per addivenire a tale conclusione,a mio parere, non è necessario fare esperimenti mentali riguardanti missioni impossibili su altri mondi,i racconti del barone di Münchhausen non le suggeriscono niente ?, ma basta adoperare l'intelletto e un minimo di perspicacia per trovare il bandolo della matassa; non dico di frequentare siti complottisti ma di andare proprio sui siti pro la vulgata ufficiale , addirittura vadi sul sito della nasa valutandone un pò il mare di reperti documentari sopratutto dia una sbirciata al repertorio delle fotografie uno spettacolo veramente"amusing" già lì sono rintracciabili degli "hint" per il "troubleshooting"mi perdoni i termini ma siamo in tema di americanate.
RispondiEliminaAnonimo del piffero; questo te lo passo tanto per aggiungere quattro risate ai commenti; che fino ad ora sono stati piuttosto seriosi. Ma è l'ultimo su questo argomento.
RispondiEliminaSul lunacomplottismo: non c'è nulla di sospetto nelle foto, nei filmati e nella storia come viene raccontata dalla NASA. Se qualcuno ci trova qualcosa di strano di solito è perché non capisce un'acca di fisica, astronautica e fotografia.
RispondiEliminaRispondendo all'Arturo geoingegnere (finalmente si riesce a scambiare due parole):
1) Il proverbio dice "in medio stat virtus" non la verità, ma la virtù. La verità è una sola, non si può fare 50-50. O l'AGW è reale, o non lo è. O siamo andati sulla Luna, o non ci siamo andati. Mi accodo alla richiesta di ocasapiens di sapere la fonte di questo "50% di complotti veri".
2) Alcuni di noi hanno già affrontato il discorso geoingegneria, e sostanzialmente siamo tutti dell'opinione (mi si corregga se sto sbagliando) che la geoingegneria sia come la storia dell'apprendista stregone: si cerca di correggere un errore rischiandone altri ancora peggiori. Comunque nessun esperimento di geoingegneria è ancora stato tentato, sono solo ipotesi future. Quindi la soluzione principe deve essere quella di ridurre le emissioni di gas serra, CO2 in primis, senza dimenticarsi di metano e composti fluorurati. Ed è una cosa che possiamo fare *noi*, senza attendere governi e consessi mondiali, nel piccolo della nostra quotidianità: usare meno l'auto, isolare la casa, eliminare gli stand-by, studiare correttamente l'impianto di illuminazione, ecc ecc. senza per questo dover vivere come l'uomo delle caverne. Presente? In medio stat virtus...
Bah!!
RispondiEliminaCaro prof. Bardi, sarà meglio evitare discussione con questa gente, alla fine sarà il tempo a mostrare le cose come stanno ed allora (forse) capiranno.
Meglio che si occupi di altro ed eviti polemiche, non ne caverà un ragno dal buco.
Ho trovato significativa la frase di questo Freda, riferito alla sua persona, che descrive bene il personaggio:
" Purtroppo, avendo studiato fisica e biologia – cioè Teologia – anziché letteratura e scienze umanistiche, che guardano all’uomo e al suo habitat da una prospettiva assai più concreta, non è disposto a prendere atto delle dinamiche che governano la realtà umana fin dalla sua comparsa sulla scena del mondo"
Ragionando così penso che la prossima volta che starò male andrò in un circolo letterario invece chi in ospedale...
Cordiali saluti
Andrea
Beh, Freda ha anche detto che sono una brava persona. Considerato il personaggio, mi contento. :-)
RispondiEliminaDall'ultimo commento di Andrea, che commenta una frase di Giuanluca Freda:
RispondiElimina"Ragionando così penso che la prossima volta che starò male andrò in un circolo letterario invece chi in ospedale..."
mi sembra che venga allo scoperto una delle cause più importanti della difficoltà della comunicazione scientifica, sopratutto tra noi Italiani, abituati ormai da un secolo a credere che il pensiero logico-matematico sia inconciliabile con quello a-logico, fantastico e immaginativo della letteratura, per esempio.
Invece, come la buona fantascienza dimostra, i due linguaggi si sostengono a vicenda.
Una domanda perfida, alla quale invito a rispondere chiunque ne abbia voglia:
Come mai,che io ne sappia, non esiste la fantamatematica?
Ovvero,quali sono i motivi per cui 1+1 fa due, e tutti si accordano volentieri che sia così.
Domanda perfidamente insulsa: Ma uno+uno = 2
è lo stesso che 1+1 = due ?
Marco Sclarandis
Condivido pienamente l'articolo e le conclusioni cui arriva, ma mi permetto di segnalare che la frase biblica era: "Vanitas vanitatum et omnia vanitas".
RispondiEliminabe l'arturo, quello con la a minuscola, è una nostra/mia vecchia conoscenza.
RispondiEliminaE' quello convinto che io guadagni 6000 euro al mese pagati dall'NWO, che dice che a Pisa c'è il cielo bianco mentre io lo fotografo azzurro...
Naturalmente voleva fare ironia con il commento rivolto a me.
Lui è certo che le scie in cielo non si spiegano con la scienza e che io stia coprendo un progetto segreto per cambiare il clima del mondo attraverso l'uso di aerei militari che sparpagliano tonnellate di bario nel cielo...
Dottor Bardi vede perché faccio fatica ad essere ragionevole con costoro?
Cosi come successo a lei anche a me hanno augurato la morte... estendendo gli auguri a mia figlia (anzi prima si sono augurati quella... nella speranza che cosi io colto dal rimorso confessassi i terribili segreti del complotto scie chimiche).
Sono anche arrivati a pubblicare il mio indirizzo di casa...
Se pensa che questo commento solleverà inutili fiammate complottiste non si faccia problemi, non lo pubblichi.
Orsovolante non loggato.
Professor Bardi,con fesso,io intendevo diviso.
RispondiEliminaProprio perchè considero una persona intelligente quella che ha scritto determinate cose,non capisco come la stessa possa mettere in dubbio cose quasi autoevidenti.
E,in ogni caso,se affermi che l'aids non esiste,stai mettendo in pericolo migliaia di persone,che ti crederanno,quindi forse,fesso è sbagliato.
Sarebbe più corretto criminale.
Kurdt, il concetto di "fesso mondiale" che hai usato è abbastanza leggero - diciamo che è più una presa di giro che altro. Per questo l'ho passato, ma eviterei comunque di usare questi termini.
RispondiEliminaA parte questo, fai un punto molto interessante, che vale per l'aids come per il cambiamento climatico. Negare certe cose equivale a mettere a rischio la vita della gente. Quindi, il termine corretto è "criminale", il che non è un'offesa, è una definizione.
Orsovolante, quelli minacciati di morte dagli imbecilli ormai possono fare un club. C'è anche Michael Mann con il quale ho fatto amicizia e che mi ha concesso un'intervista che uscirà su Cassandra - penso - domani in esclusiva mondiale!!
RispondiElimina"Vanitas vanitatum et omnia vanitas" Ho corretto, grazie!
RispondiEliminaCiao, Ugo, bel post ma...l'hai fatta grossa!!!
RispondiEliminaOra non la finiremo piu'.
Eh gia' perche' oltre ai complotti aperti ( di ordine 1, 2, 3....) ci sono anche i complotti a loop.
Un esempio?
C'e' un tale che dice che e' tutto un complotto ed un altro che sostiene che il primo tale esagera. In realta' sono tutti e due al soldo dei baccelli mutanti ninja di Rigel, che vogliono annullare la capacita' di ragionamento della razza umana per meglio poterla dominare.
Per evitare ambiguità chiarisco subito, sulla scia di un amico cretese che ben mi ha consigliato in tal senso.
Tutto quel che scrivo o che dico, in realtà, fa parte di un complotto.
8o))
Vedi?....
(La Lavandaia di Via dell'Oche alias Pietro)
Prof. Bardi, ho già avuto modo di osservare che la sua comunicazione, pettegola e negativa, sempre "contro" qualcuno, è fallimentare (curiosamente, si tratta della stessa "strategia" comunicativa della attuale sinistra italiana, che quanto a fallimenti non è seconda a nessuno) ma questo suo post contro il Freda è una conferma lampante di quanto sostengo.
RispondiEliminaOra l'insignificante Freda è diventato simpatico e anche credibile ai più!
Complimenti.
Behm se ne hanno fatto pure un capitolo wiki, vuol dire che di gente che crede alle proprie masturbazioni mentali complottistiche ce n'è una torma
RispondiEliminahttp://it.wikipedia.org/wiki/Teoria_del_complotto_lunare
Saluti
Phitio
Caro Pablo, quello che è fallimentare non è tanto essere contro o a favore di qualcosa. Molto di più lo è tranciare giudizi sulle cose senza averle minimamente approfondite.
RispondiEliminaIl blog di Freda onestamente mi affascina. A partire dal titolo, in cui afferma di mentire. E si sa che quando uno afferma di mentire, puo' dire qualsiasi cosa, e il suo contrario, come nota Pietro.
RispondiEliminaAffascinante anche il suo post sulle scie chmiche, in cui cita un bel racconto di Fredric Brown "Questioni di scala" (ecco cosa significa avere una buona cultura letteraria, tie'). In sostanza, siccome per i potenti siamo considerati al pari di insetti, questa e' sufficiente come prova per stabilire che ci stanno gasando. Interessante anche che invece quando i potenti han gasato davvero qualcuno, in un gigantesco complotto, questo non era vero.
Ma poi all'inizio del post mette una citazione di Miller, in cui il potente afferma che il vero complotto, quello piu' sconvolgente, e' che non c'e' nessun complotto. Nessuno ci vuol ammazzare, perche' appunto a nessuno glie ne frega abbastanza di noi da sprecar soldi per ammazzarci.
E allora davvero mi chiedo. Freda le cose che dice perche' le dice? Sta mentendo all'ordine zero, dicendo provocatoriamente il contrario di quel che vede per suscitare reazioni? O crede a quel che dice, ma dice di mentire per innescare un loop infinito... Insomma, ci sta prendendo tutti per i fondelli, e quante volte? Soprattutto, un numero pari o dispari di volte?
Eh eh gianni
RispondiEliminaSecondo me ci ci sta prendendo in giro radice di tre volte...
8o)
Ullalla`, volevo prendere per i fondelli il lunacomplottista ma Bardi non me lo pernetterebbe.
RispondiEliminaAllora daro` un taglio insolito, con una raccolta di titoli di quotidiani dell'epoca che renda la carica emotiva dell'avvenimento.
In quegli anni la stampa non era digitalizzata e l'unico archivio che ho trovato on-line di quel periodo e' l'archivio storico de L'Unita` che contiene le scansioni dei vecchi numeri.
Da notare il senso di ammirazione da parte comunista delle imprese americane, come d'altronde lo Sputink sovietico aveva provocato meraviglia ed entusiasmo anche negli occidentali.
Per la ricerca delle edizioni sotto riportate usare il seguente URL che vi chiede la data dell'edizione che interessa visionare:
http://tinyurl.com/2buy3al
I titoli principali sulle varie edizioni de L'Unita' a partire da quella del 14 luglio 1969:
14 luglio 1969 -
Sonda spaziale verso la Luna (si riferisce alla sonda sovietica Luna 15)
Ultimi preparativi per Apollo 11
(Sonda russa verso la Luna - Si sa, ed e` storia provata, che i Russi discendono dagli antichi Napoletani e quindi anche per i Russi vale il motto "Ccà nisciuno è fesso" e difatti qualche giorno prima della partenza dell'Apollo 11 lanciarono verso la Luna una loro sonda che segui` assai da vicinissimo gli americani)
15 luglio -
Regolare il volo della stazione sovietica.
Domani il via alla missione di Apollo 11.
(La stazione sovietica era "Luna 15")
16 luglio -
Tra poche ora avra' inizio la piu' straordinaria avventura dell'uomo.
Missione Luna ore 15:32 il via.
17 luglio -
E' cominciata ieri alle 15,32 la piu' straordinaria avventura spaziale che si concludera' con lo sbarco del primo uomo sul nostro satellite.
I tre verso la Luna
18 luglio -
I tre sono a meta' percorso. La Terra fotografata da 100.000 km
19 luglio -
L'Apollo si avvicina allo storico incontro.
Luna 15 ruota a 100 km dal satellite.
20 luglio -
20 LUGLIO 1969
Un giorno che entra nella storia dell'umanita`.
21 luglio -
SONO SULLA LUNA
22 luglio -
Alle 19,54 il LEM ha lasciato il suolo lunare
STANNO TORNANDO
Luna 15 ha cessato di funzionare dopo avere allunato.
23 luglio -
L'Apollo verso casa
Si prova il recupero.
24 luglio -
Oggi (ore 18,49) sulla Terra.
(Nell'edizione del 20 luglio vi sono numerose pagine interne dedicate all'avvenimento. Vale la pena di leggere tutto).
Sugli allunaggi inesistenti. All'epoca con il radiotelescopio dell'Osservatorio di Arcetri alcuni miei colleghi riuscirono a ricevere la voce di Armstrong.
RispondiEliminaPuntando ovviamente il punto giusto della Luna.
D'accordo, faccio anch'io parte del complotto, insieme ai colleghi, tutti purtroppo laureati in materie scientifiche per cui non possiamo cogliere la complessità del reale, o ammettere che il reale è solo una narrazione condivisa, che forse non esiste neppure la Luna.
Avevo letto questo nel post di Freda riguardante la morte di Neda:
RispondiElimina"la madre di tutte le baggianate disinformanti: l’esilarante balla delle camere a gas naziste"
Non l'ho piu` guardato.
Un narcisista, appunto. Di quelli spregevoli, purtroppo, dato che non esita a calpestare pure i morti, pur di farsi guardare.
RispondiEliminaLa cosa peggiore che puoi fare ad un narcisita e' ignorarlo.
Scusa, Phitio, ma non sono daccordo. Secondo me, Freda non va ignorato, ma va capito. Più approfondisco la questione, più mi accorgo che il negazionismo/complottismo sta diventando la vera ideologia del ventunesimo secolo. E' un fenomeno in crescita, addirittura dirompente. Non lo possiamo ignorare.
RispondiEliminaIn complottismo non è altro che un malcelato tentativo di sentirsi migliori di coloro che, al confronto, appaiono come inconsapevoli creduloni di tutto ciò che i governi propinano loro.
RispondiEliminaPartiranno sempre da una posizione di vantaggio, perchè alla sola denuncia di quanto balzane siano le loro idee ci saranno sempre coloro pronti a sostenere che "la realtà è solo qualcosa che noi decisiamo di condividere", e che qualsiasi cosa, financo una solida legge della natura, è destinata a mutare nel tempo, quindi tutto è possibile poichè plausibile.
Ora, la sensazione di "rivelazione" dalla quale il complottista trae piacere (sapere qualcosa che altri non sanno), è un arma a doppio taglio, in quanto provoca dipendenza, e tende a far diventare tutto ciò che accade un emotivamente rassicurante complotto.
In realtà semplicemente "desiderano" che lo sia, ma non hanno prove, e se hanno indizi spesso sono modellati e piegati ad arte.
Così come l'unica cura per la magia è l'applicazione del metodo scientifico, l'unica cura per il complottismo è l'istruzione, la conoscenza di base della fisica e della matematica, il senso di "ciò che sappiamo" e non la apparente sicurezza di ciò che vorremmo che fosse.
miseria ladra, tornate a lavorare! tutti quanti!
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