Toshiro Mifune, indimenticabile protagonista de "I sette samurai," poteva combattere e sconfiggere molteplici avversari, tutto da solo. Qualcosa di simile succede nel dibattito sul riscaldamento globale dove, alle volte ci si trova intrappolati a combattere in condizioni di netta inferiorità numerica. Anche senza essere un samurai, tuttavia, combattere dalla parte della verità da sempre un bel vantaggio e qui vi racconto dell'impresa di Allumiere di Carlo Cacciamani.
Il convegno sul clima di Allumiere è stato un bell'esempio di una trappola mediatica: uno contro tre. Carlo Cacciamani, ricercatore dell'ARPA si è trovato da solo a sostenere l'origine principalmente umana del riscaldamento globale contro Adriano Mazzarella (quello dei "Fornelli sottomarini artici"), Nicola Scafetta (bravo statistico ma non altrettanto bravo climatologo) e Guido Guidi, metereologo. Tutti e tre convinti negatori del concetto che il riscaldamento globale è causato dall'uomo.
Non è la prima volta che vedo un convegno organizzato in modo così platealmente squilibrato. Al "Festival dell'Energia" di Lecce del 2009, un climatologo serio come Sergio Castellari si è trovato impegnato in uno scontro contro due pataccari ignoranti di cui taccio persino il nome e con in più il moderatore che li favoriva. In quell'occasione, Castellari è stato molto bravo a ribattere colpo su colpo e alla fine ne è uscito almeno pari - un buon risultato considerando l'inferiorità numerica.
Ad Allumiere la cosa è stata un po' meno scorretta; qui gli avversari di Carlo Cacciamani avevano, perlomeno sulla carta, delle qualifiche scientifiche corrette. Ma la disparità numerica rimaneva e si poteva temere un gioco al massacro. Tuttavia, da quello che ho saputo di come è andato il convegno, Cacciamani si è difeso molto bene e - anzi - ha messo a segno diversi colpi che hanno spiazzato gli avversari. Forse non è stato proprio come Toshiro Mifune che tira fuori la katana e fa fuori cinque o sei avversari in 30 secondi, ma credo che comunque sia stato un bel risultato.
Da notare che, sia a Lecce come ad Allumiere, la disparità delle forze sul palco non si rifletteva affatto in platea. La maggior parte delle persone che vanno a sentire questi convegni sul clima sono convinte della bontà del lavoro degli scienziati e dell'interpretazione che vuole il riscaldamento globale come causato principalmente dall'attività umana. Sembra che il bombardamento mediatico contro la scienza pagato dalle lobby del carbone e del petrolio non abbia ancora rincretinito tutti. Questo è bene e speriamo che la gente continui a ragionare con il proprio cervello senza farsi imbrogliare dalla propaganda.
Comunque sia andata, il comune di Allumiere non ha fatto certamente una bella figura a organizzare un convegno così squilibrato e parziale. Mi dice Cacciamani che gli amministratori, incluso il sindaco, gli sono parsi in buona fede. Non ho difficoltà a crederci, ciononostante dovrebbero fare più attenzione ai convegni che sponsorizzano.
Prof. Bardi, sarebbe fantastico se il protagonista ci potesse raccontare di prima mano come è andato il dibattito. In particolare sarei curioso di sapere come ha risposto alle (immagino) solite argomentazioni che gli saranno state portate dai tre negazionisti. Sarebbe possibile un "guest blogging"?
RispondiEliminaCacciamani mi ha mandato un resoconto del dibattito. Gli ho chiesto se me lo mette in una forma pubblicabile; spero che lo faccia!
RispondiEliminaSignor Bardi, non mi sento di chiamarla con l'attributo "Professore" nel rispetto di chi è veramente "Professore" ed esercita il proprio mestiere fuori e dentro le facoltà universitarie.
RispondiEliminaMi aveva lasciato senza parole uno dei suoi precedenti "articoli", per non dire "notiziole", ma questo che lei ha scritto è veramente duro da mandare giù.
Innanzitutto le domando: "Lei era presente al convegno?". Non credo, io ero presente in sala e non mi sembra di averla vista. Purtroppo, torniamo al "nostro" vecchio dibattito, come si fa a giudicare uno studio o un operato senza aver portato a termine un riscontro concreto confrontabile con ciò che si nega o si critica? Aveva sbagliato l'altra volta, a mio avviso, a sbagliato alla grande QUESTA volta. Lei pur non essendo stato presente al convegno si permette di giudicare ciò che non ha visto ne sentito, di cui ancora non è uscita una relazione ufficiale ne ufficiosa. Le sue parole, con il dovuto rispetto tra due persone civili, sono solo FROTTOLE. Sono frottole sia perché non rispecchiano una sua idea (in quanto non essendo presente quel giorno, il convegno lei se lo può solo essere immaginato), sia e soprattutto perché NON RISPECCHIANO affatto quanto è accaduto al convegno. Io ho avuto l'ONORE di sedere allo stesso tavolo del Dott. Cacciamani, sia venerdì a cena che sabato a pranzo e con lui erano presenti anche il Prof. Mazzarella e il Prof. Scafetta. Dire che siamo stati bene, è poco. Quindi non c'è stato nessun attacco, come lei sostiene, ne prima ne dopo il convegno, ma neanche e soprattutto DURANTE il convegno. I 3 relatori hanno espresso idee contrastanti e diverse, come è GIUSTO CHE SIA. Il Ten. Coll. Guido Guidi ha svolto il compito di relatore in maniera eccellente! Tanto che dopo un dibattito, UMANO e SCIENTIFICO tra il prof. Mazzarella e il Dott. Cacciamani il convegno si è chiuso con una domanda del Dott. Paolo Sottocorona ed il discorso di chiusura del Coll. Guidi, il quale ha sostenuto che per andare avanti la scienza ha bisogno di Confrontarsi. Solo il confronto porta al miglioramento.
Apro una parentesi: Tutti si sono complimentati per l'ottimo convegno organizzato e per come si è svolto. Gli stessi relatori sono rimasti MOLTO soddisfatti di come sono andate le cose. L'applauso finale ne è stata una prova tangibile, concreta e soprattutto corretta di tutto ciò. Sicuramente verrà divulgato un video del convegno, dell'interno convegno, senza censure.
RispondiEliminaMa inutile star qui a parlare con chi, come lei, si permette, anzi ha la presunzione, di sapere come sono andati i fatti senza essere stato presente. Lei si è permesso di GIUDICARE "senza aver visto la partita" e soprattutto "senza neanche conoscere il risultato".
Mi dispiace molto scrivere queste parole così dure e pesanti, ma mi è dispiaciuto ancora di più leggere le Sue; e rimango "gelato" quando leggo il titolo che la ricopre, Professore. Per quanto giuste o sbagliate siano le tesi del Prof. Mazzarella o del Prof. Scafetta, sono TUTTE fondate su studi e ricerche, durate anni e costate tanto sacrificio; per questo preferisco non accostare lo stesso titolo, che utilizzo per citare queste determinate persone di scienza, al suo nome. Lei si limita a scrivere, senza fatti, senza studi, senza ricerche, senza confrontarsi. Era informato del convegno, perché non è venuto? Avrebbe potuto prendere la parola, domandare, chiedere spiegazioni. Invece no, ha preferito intervenire a posteriori, senza basi minime su cui affidarsi. Veramente senza parole. Il convegno è filato liscio come l'olio, ripeto, l'unico neo è stata una "televisione", o chi per loro, che NON ha seguito affatto il convegno però si è permessa di intervistare i relatori, su argomenti ben diversi da quelli trattati. Altri pagliacci dell'informazione? OVVIAMENTE.
Preferisco non dilungarmi per non evitare parole più pesanti di quelle già detto, concludo solo con una frase: "Solo il confronto porta al miglioramento". Lei, di sicuro, così facendo non migliora proprio nulla; anzi, oltre a fare una pessima figuraccia, è l'esempio tangibile di come la scienza non dovrebbe MAI essere.
Distinti Saluti,
Paolo Leoni
Lei non era presente, non sa come sono andate le cose, non sa dei commenti entusiasti dei partecipanti tutti alla manifestazione, relatori e non, in quanto si è riusciti a proporre un dibattito più che civile ma soprattutto costruttivo per tutti.
RispondiEliminasi permette di deridere personaggi del calibro del prof. Mazzarella e del dott. Scafetta, mette in dubbio le loro conoscenze, ma mi dica una cosa che ne sa lei di astrofisica, climatologia o vulcanologia.
Invece di deridere solo e sempre il prossimo, si metta lei in discussione, trattando in prima persona, con suoi studi e ricerche, e non citando i lavori di altri scienziati, cosa ne sa delle materie che già le ho elencato.
La bella figura la potrebbe fare lei e non demandarla ad altri.
Mi auguro che i presenti al convegno possano intervenire in massa, considerato che l'affluenza in sala avutasi pe l'intera giornata, per scrivere come siano andate realmente le cose in quel di Allumiere, sbugiardando in tal modo lei, che mi auguro non provveda poi a correggere i suoi interventi, come ha già fatto in altre occasioni.
Saluti
Antonio
Caro sig. Marino, lei lo sa benissimo di aver organizzato un convegno dove non si è preoccupato minimamente di rispettare le regole che vogliono che si presenti perlomeno un minimo di equilibrio fra le opposte convinzioni. E lei è andato a scegliersi oratori e moderatore senza alcun criterio, se non quello di presentare una maggioranza che avevano opinioni che andavano bene a lei. E se ne vanta anche? Ha un bel coraggio.
RispondiEliminaBlogger Ugo Bardi ha detto...
RispondiEliminaGentile sig. Leoni,
la ringrazio per questa bella serie di insulti che mi manda. Mi dimostra perlomeno che ho colpito nel segno. Devo tuttavia avvertirla che ci tengo a far si che la zona dei commenti di questo blog non diventi una rissa. La prego pertanto di non inviare ulteriori messaggi su questo tono; mi dispiace ricevere dei messaggi che non posso far passare perché carichi di insulti - confido nella sua buona volontà.
Sig. Bardi, di tutto ciò che ho scritto, non mi sembra che insulti nessuno. Mi sono SOLO limitato a raccontare i fatti. Vuol dire forse che era presente? Vuole per caso sostenere che le sue ricerche (quali?) si contrappongono a quelle dei prof. in questione?
RispondiEliminaVedo "che è contento di aver colpito nel segno" si accontenta di poco Lei. A me hanno colpito in pieno invece le fantastiche relazioni dei tre Esponenti presenti. E non solo a me, ma anche a tutti coloro che erano lì in sala quel giorno.
Sig. Bardi, rimango nuovamente senza parole per le risposta che Lei ha dato al Sig. Marino.
A questo punto, le lancio una proposta, perché non organizza LEI un convegno di questo calibro, Le prometto che farò di tutto per esser presente nelle primissime file. Ammesso e non concesso che riesca nell'impresa.
Le prometto, infine, che farò di tutto per non scrivere sul suo Blog; ma se poi Lei ripropone articoli su argomenti a cui non è stato presente o non è al corrente non posso chiamarmi "fuori" nel rispetto di coloro che hanno realizzato il tutto e di coloro che hanno assistito al dibattito quasi increduli.
Invece, sarò ONORATO di commentare una delle sue ricerche o eventuali studi. Sempre se, verranno da lei proposti; ovviamente, dopo essere stati redatti e pubblicati.
Distinti Saluti
Continua a scrivere segna cognizione di causa e senza rispetto alcuno per chi ha organizzato e chi a partecipato come relatore.
RispondiEliminaForse lei ha immaginato che abbia organizzato una simile manifestazione al "buio"? Secondo lei i tre relatori non erano a conoscenza dell'altrui presenza? Secondo lei il Dott. Cacciamani è stato attirato ad Allumiere con l'inganno in quanto avevamo bisogno di una vittima sacrificale?
Mi dispiace deluderla, ma le cose non sono andate come lei crede, ogni minimo dettaglio è stato proposto prima ai tre relatori e una volta ricevuta la loro approvazione si è proceduto al passo successivo, fino a giungere a proporre un convegno che ha ricevuto solo complimenti da tutti e sottolineo tutti i presenti, ma questo lei non può saperlo considerato che non c'era.
Eppure si ostina a proporre giudizi e commenti che non hanno senso, considerata la sua assenza.
Spero vivamente che intervengano i relatori presenti al convegno, in primis il Dott. Cacciamani, nessuno più di lui potrà convincerla della mia veridicità nell'esposizione dei fatti e della sue palese versione palesemente falsata degli stessi.
Come vede le sto dimostrando il giusto equilibrio nel risponderle, mi vanto senza dubbio alcuno di ciò che ho organizzato e le dimostro tutto il coraggio del caso nell'esporla la sacrosanta verità...io e tanti altri c'eravamo, mentre lei giocava al computer con il suo blog...
Ancora cordiali saluti
Antonio
Antonio
Il Bardi e' un simpaticone.
RispondiEliminaIo personalmente ho assistito ad un dibattito eccellente, tutti hanno avuto la possibilita' di esprimersi al meglio, nessuno e' stato deriso, la discussione e' stata piu' che civile e costruttiva.
Il Dr. Guidi ha svolto il suo ruolo di moderatore in un modo eccellente ed equilibrato.
L'organizazzione del sigor Marino e' stata eccellente, e l'ospitalita' del sindaco e della citta' di Allumiere e' stata maggiore di ogni aspettativa.
Ho un'idea. Perche' non organizza una bel convegno all'universita' di Firenze sul global warming davanti a tutti i suoi colleghi e studenti. Come relatori ci siamo solo io e lei cosi che non c'e' nessuna disparita' numerica. Il moderatore lo sceglie lei. Che ne dice?
nicola scafetta
Il Bardi e' un simpaticone.
RispondiEliminaIo personalmente ho assistito ad un dibattito eccellente, tutti hanno avuto la possibilita' di esprimersi al meglio, nessuno e' stato deriso, la discussione e' stata piu' che civile e costruttiva.
Il Dr. Guidi ha svolto il suo ruolo di moderatore in un modo eccellente ed equilibrato.
L'organizazzione del sigor Marino e' stata eccellente, e l'ospitalita' del sindaco e della citta' di Allumiere e' stata maggiore di ogni aspettativa.
Ho un'idea. Perche' non organizza una bel convegno all'universita' di Firenze sul global warming davanti a tutti i suoi colleghi e studenti. Come relatori ci siamo solo io e lei. Il moderatore lo sceglie lei. Che ne dice?
nicola scafetta
Gentile sig. Leoni, vedo che ha moderato i toni e la ringrazio per questo.
RispondiEliminaSulla sostanza della sua posizione, mi limito a farle notare che la scienza è basata sul metodo scientifico e non sull'autorità. Per questo motivo il fatto che il prof. Mazzarella tenga un corso di climatologia non lo mette al riparo dalle critiche. Per cui, se lei vuol discutere le opinioni del prof. Mazzarella sulla base del metodo scientifico, sarà un onore per me farlo al meglio delle mie modeste possibilità.
Le faccio tuttavia notare che fino ad ora la sua posizione nei vari messaggi che ha mandato è stata che il prof. Mazzarella non si può criticare in quanto è un professore di climatologia e che chiunque lo faccia (ovvero il modesto sottoscritto) non è un professore e disonora la scienza.
Il fatto di ricevere questi insulti è una delle cose che mi fa credere di essere nel giusto.
Caro sig. Marino. Vedo che lei si limita a ripetere un'altra volta i concetti del suo primo messaggio. Mi limito a farle notare che nel mio post ho detto chiaramente che al convegno non ero presente e che la mia critica non è su quello che i relatori hanno detto ma sul fatto che il convegno è stato organizzato male in termini di equilibrio delle posizioni dei relatori.
RispondiEliminaCaro Scafetta, meno male che almeno lei ha un po' di senso dell'umorismo! Questi qui, invece, se la sono presa a morte, mamma mia.....
RispondiEliminaChissà che non si possa "incrociare le lame" in qualche convegno come propone lei. Perchè no? Ci pensiamo sopra. Saluti
CARLO CACCIAMANI
RispondiEliminaVisto che sono chiamato in causa più o meno direttamente, rispondo.
Innanzi tutto ribadisco il ringraziamento che ho fatto anche a voce agli organizzatori del convegno di Allumiere, a cominciare da Antonio Marino. L’ospitalità che ho ricevuto è stata molto calda e non ho avuto mai la sensazione di essere caduto in una "trappola" anche se, lo confesso, prima di andare ho avuto, erroneamente affermo ora, ed anche forte, questo timore. E questo spiega anche un po’ la mia titubanza iniziale a partire, che probabilmente si sarà intuita.
E’ auspicabile che l’organizzazione possa tenere in conto maggiormente in futuro questo aspetto di maggior equilibrio, ma in ogni caso non vorrei rimarcare troppo questa argomentazione. Sapevo di essere in minoranza ma sono persona adulta e so quello che faccio. Sono andato in quanto credevo (e credo) che sia sempre e comunque utile poter esprimere le proprie idee anche quando si sa a priori che ci si potrà trovare in qualche difficoltà. Volevo che la gente sentisse due campane, anche se una sicuramente poteva suonare meno forte delle altre due per ragioni oggettive.
Quanto alla discussione che si è avuta.
Sicuramente c’è stata polemica. Anche forte. E credo di essere stato anche assai risoluto nell’esprimere con forza le mie idee ed evidenziare con altrettanta passione gli errori (così sono dal mio punto di vista) nell’approccio espresso dagli altri due relatori. In particolare non concordo assolutamente con il Prof. Mazzarella, e l’ho detto pubblicamente, quando sostiene che i GCM sono totalmente inadeguati a descrivere la complessità del sistema climatico. Io, al contrario credo che siano a tutt’oggi l’unico strumento possibile per indagare il clima del futuro, pur con tutte le loro incertezze. Certezze che per altro sono molto calate (come ho mostrato) negli ultimi anni.
Non credo assolutamente all’approccio “olistico” presentato dal Prof. Mazzarella (ma anche l’approccio del prof. Scafetta in sostanza mi sembra analogo) in quanto non è secondo me possibile ridurre un problema complesso “guardandolo dal di fuori” e pretenderlo di descrivere con pochi gradi di libertà e facendo uso solo di variabili esterne al sistema climatico, anche se manifestano ciclicità simili ad esempio a quelle espresse dall’evoluzione termica globale. Bisogna trovare delle relazioni causali più forti e io francamente non le ho notate. Per evidenti motivi di spazio non posso entrare in tutti gli altri aspetti della discussione che ne è scaturita. Accenno solo al problema “etico” che è stato citato alla fine ed anche qui ci si è trovati in disaccordo in quanto mentre secondo me le evidenze che già ci sono già autorizzano a pensare a delle azioni di adattamento (oltre a quelle di mitigazione che hanno un carattere evidentemente locale), per gli altri interlocutori non mi sembra che sia così.
Questo è tutto quello che ho da dire. E su queste considerazioni accetto sempre un contraddittorio che può e potrà anche essere fortemente polemico.
Si è trattato di un buon convegno, abbiamo discusso e polemizzato a tratti anche molto calorosamente e spero che la gente si sia fatta un’idea più chiara. E anche se invece fosse uscita con ancora più confusione di quando sia entrata, sarà stato un bene lo stesso anche così. Perché è dalla confusione che nasce la curiosità di capire e dalla curiosità di capire nasce la conoscenza
Carlo Cacciamani
Caro Bardi, il tono del suo post non e' giustificabile per il solo fatto che fossero presenti 2 relatori con determinati punti di vista scientifici e 1 relatore con punti di vista diversi. Anzi direi che e' offensivo della Sua stessa credibilità e questo mi dispiace molto.
RispondiEliminaIo ero presente al Convegno e ho assistito innanzi tutto alla esposizione di 3 persone di altissimo profilo e onesta intellettuale, nonche' preparazione scientifica. E dico 3 PERSONE DIVERSE ognuna con le sue esperienze e studi alle spalle e quindi con i propri punti di vista.
Certamente le esperienze del Prof. Mazzarella e del Prof. Scafetta hanno alcuni punti di contatto importanti (l'evidenza empirica e analitica di alcune ciclicita' del sistema, per esempio) mentre il Prof. Cacciamani ha altre esperienze e derivazioni. Di altissimo profilo tutte e tre le esperienze e, ci tengo a ribadirlo, di grandissima onesta' intellettuale.
Lei nei commenti critica il fatto che fossero 2 contro 1, il Col. Guidi ha avuto un ruolo perfettamente calato nella sua posizione di Moderatore, ma non essendo presente al Convegno non puo' essersi reso conto della magnifica atmosfera di civile confronto e apertura mentale che si e' creata e la chiusura di Guidi ne e' il tangibile suggello.
Il commento del prof. Nicola Scafetta mi sembra inquadri perfettamente cio' che e' avvenuto e spero vivamente che si persegua la strada del civile confronto (pari o dispari che sia le idee) e dell'onesta' intellettuale in prossimi Convegni sul Clima e auguro al Convegno di Allumiere un gran futuro e ringrazio pubblicamente la bellissima organizzazione di Antonio e la gentilissima accoglienza della Citta'.
Sig. Ugo Bardi, io non sostengo affatto che il prof. Mazzarella è "incriticabile", IO però sono cosciente, che non posso e non ho i mezzi per farlo. Pertanto mi limito a prendere per buone le sue fondate ricerche scientifiche. A differenza di quanto lei continua a sostenere, senza tesi contraria alcuna. Vede, se io voglio negare la tesi sostenuta da una persona qualunque devo portare "con me" dei dati contraddittori (METODO SCIENTIFICO). Mi potrebbe illustrare i suoi dati o ricerche che sminuiscono, come le sue parole, il lavoro del Prof. Mazzarella e in tal caso anche del Prof. Scafetta?
RispondiEliminaNon posso stimare l'accumulo di una nevicata senza un metro per misurarla, come non si può quantificare l'accumulo di pioggia caduta senza un pluviometro.
Mi sembra che di strumenti Lei ne abbia ben pochi.
Concludo, "questi qui", o magari questo qui, Antonio Marino, ha raccolto più consenso in 6 ore di convegno che Lei in tutti i suoi "aricoletti" che scrive.
Le prometto che sarò presente in un eventuale convegno che vede lei come relatore.
Distinti saluti
A proposito del commento di Scafetta, permettetemi di chiarire ulteriormente il mio pensiero. Se uno organizza qualcosa che definisce "convegno internazionale sul clima" - come è stato definito quello di Allumiere - ha una responsabilità nei riguardi del pubblico di scegliere degli oratori che rappresentino l'opinione internazionale sul clima. Se ne sceglie due su tre (più il moderatore) che hanno un opinione che è distante da quella che hanno quasi tutti i climatologi al mondo, allora fa un disservizio al pubblico. Fa della propaganda, non della scienza.
RispondiEliminaQuesto non vuol dire che uno debba bilanciare i convegni come se fossimo a una tribuna politica. Niente vieta di invitare un singolo oratore - per esempio Nicola Scafetta. Il pubblico sa benissimo che sta andando a sentire una persona che porterà la sua visione che non è necessariamente quella della maggioranza degli studiosi nel campo.
Si possono anche organizzare convegni scientifici basati sul contraddittorio: due opinioni diverse in ballo. Per questo, si può pensare a un convegno dove dibattono, per esempio, Ugo Bardi e Nicola Scafetta. Anche qui, l'importante è non imbrogliare il pubblico e spiegare chiaramente che cosa si sta facendo.
Caro sig. Leoni, mi permetta di farle notare che la sua visione del metodo scientifico è un tantino particolare. Nella scienza, se uno propone un modello o una teoria, bisogna che porti dei dati a supporto. Non il contrario.
RispondiEliminaIn questo caso, il Prof. Mazzarella ha presentato una sua interpretazione dell'effetto dei vulcani artici sullo scioglimento dei ghiacci polari che non è condivisa da quelli che hanno scoperto e studiato questi vulcani. Non spetta a me presentare dei dati che la smentiscano - spetta a lui presentare dei dati che la confermino. E non lo ha fatto.
Io al convegno di Allumiere c'ero, non da professionista ma da appassionato di meteo e clima, e quello che ho sentito è quello che si legge sui forum e sui siti meteo, quello cioè che i media non dicono, in poche parole ho solo sentito anche l'altra campana, in un dibattito leale fra le parti e costruttivo, in cui nessuno è uscito ne vincitore ne vinto, la platea non era affatto condizionata e il dott Cacciamani altro non ha fatto che commentare e suffragare le sue convinzioni cosi come hanno fatto il prof Scafetta e il Prof Mazzarella. I partecipanti non erano affatto dei profani ma tutta gente come me, appassionati di meteo che sanno benissimo che la direzione dei media va a senso unico. A me è capitato di assistere a un convegno tenuto dal climatologo Luca Mercalli in cui la direzione era a senso unico ma completamente opposta. Come vede sig Bardi io ho sentito tutte le campane e l'idea me la sono fatta senza condizionamento alcuno.
RispondiEliminaBARDI VS SCAFETTA sarebbe il convegno dell'anno!!!!!
RispondiElimina1 contro 1 su campo neutro
3 Round da 40 minuti ciascuno con 5 minuti a testa per affermare una posizione e l'altro con 5 minuti per replicare utilizzando qualsiasi strumento (parole,slide,audio, video, pezzi di permafrost, carotaggi antartici) a prova delle proprie affermazioni!
Cercasi SPONSOR!!!
Prof. Bardi,
RispondiEliminadal suo articolo sembra che lei intenda il convegno come un incontro sportivo ove al termine c'è da decretare un vincitore, o al più, un pareggio. La banale circostanza che si ha l'opportunità di esporre le proprie idee ad un pubblico attento non sembra interessarle granchè.
Io al convegno c'ero e, come gli altri, posso confermare che è stato assai interessante e gradevole. Da scettico, posso testimoniare che Cacciamani ha messo in campo, oltre alla sua competenza, passione e simpatia. Queste armi, non so se concorderà, sono persino più efficaci della katana. Personalmente propendo per le tesi di Scafetta, ma per me è stato molto istruttivo anche ascoltare la relazione di Cacciamani.
Agrimensore g
P.S.: Mazzarella non ha parlato dei ghiacci artici ma, principalmente, della correlazione tra lunghezza del giorno e temperature.
Ho avuto modo di leggere qualche articolo di Scafetta.
RispondiEliminaSono rimasto fortemente perplesso. In un sistema caotico sono SEMPRE presenti delle pseudo-ciclicità, e i metodi statistici adottati (MEM, se riesco a capirlo dai periodogrammi, ma anche se non e' un MEM sembra avere gli stessi problemi) tendono in modo molto forte ad estrarre queste pseudoperiodicità e a renderle apparentemente più consistenti.
Ho dovuto abbandonarli, nella ricerca di segnali periodici in un esperimento di detezione di onde gravitazionali per questo motivo. E difatti si usano solo dove ci sia un forte motivo fisico per aspettarsi una qualche periodicità.
Caro Agrimensore, Cacciamani ci ha messo veremante molto impegno e sono lieto di sentire che è stato apprezzato. Saluti.
RispondiEliminaCaro Bardi lei si commenta da solo, ma che credeva che avessimo invitato il Dott. Cacciamani per sottoporlo ad un sorta di violenza psico-fisica ?
RispondiEliminaLe dirò molto di più, per il Dott. Cacciamani dire che è stato apprezzato è estremamente riduttivo, il suo intervento è stato lodato da tutti, sottolineo tutti, nessuno escluso, persone che non sono del campo, mi hanno fermato per strada prorpio per sottolineare le eccellenti esposizioni di tutti i relatori, Dott. Cacciamani compreso.
Come ha potuto leggere nei commenti susseguitisi in questi giorni, chi era presente alla manifestazione, non ha scritto altro che lodi parlando del convegno e di ogni particolare ad esso correlato.
Per cui la prossima volta che vuole proporre un articolo su ciò che non ha vissuto, si informi prima, presso fonti attendibili, di come siano andate realmente le cose, in tal modo proporrà sicuramente qualcosa di concreto e non il nulla del nulla come ha fatto in questa occasione.
Come ha scritto lei io ho avuto un bel coraggio ed i fatti mi danno ragione, ma forse il coraggio suo è stato ancora maggiore nel proporre un articolo del tutto immaginario in ogni sua parte.
Saluti
Antonio
Mi chiamo Guido Botteri, e sono stato presente al convegno, che ho trovato molto bene organizzato ed interessante.
RispondiEliminaNon capisco la lamentela della disparità numerica, perché nessuno ha impedito all'ottimo Cacciamani di parlare, e poi di fare tutte le domande che ha voluto fare.
Vengo da anni in cui invece noi scettici (non negazionisti, che suona come insulto, "scettici") eravamo quasi sempre esclusi del tutto. Non ricorda, egregio amico (se posso chiamarLa tale) quel Nicholas Stern (quello del famoso "rapporto Stern") che venne in tv a dirci che l'Italia si starebbe desertificando ? Non c'era nessuno a smentirlo, e io da allora mi son preso tanta di quell'acqua come mai in vita mia...
Non ricorda i tempi del "the climate debate is over" ? Son lieto che si sia riaperto e che ANCHE noi scettici possiamo finalmente parlare.
Personalmente sono scettico, lo ammetto, ma sono pronto a ricredermi anche oggi stesso se qualcuno mi porterà prove convincenti, perché io sono fedele ad una sola teoria, quella della verità, chiunque la dica. Dato però che io sono persona capacissima di sbagliare (cosa di cui ho già dato prova) cerco di sentire tutti, e poi mi faccio una mia idea, sperando che sia quella giusta, ma senza alcuna pretesa che davvero lo sia.
In questa ottica, devo giudicare il convegno di Allumiere molto positivo, e sono grato a Cacciamani per la sua qualificata presenza. Trovo che la presenza di persone di idee diverse non possa che elevare il livello della discussione, quando questa è fatta tra persone oneste, preparate e corrette, come è stato ad Allumiere.
Secondo me.
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