domenica 28 marzo 2010

Scienza dei sistemi terrestri..... cosa????



Sono anni che mi studio la scienza del clima e ancora oggi mi capita di sentirmi come un bambino davanti ai veri esperti. La scienza del clima è una cosa affascinante ma anche complessa. Per capirla bene, bisogna lavorarci sopra e, purtroppo, le fonti che ti permettono di imparare spesso non sono facilmente abbordabili, oppure sono insufficienti. Ci sono tanti articoli sulle riviste scientifiche, ma sono pensati solo per gli specialisti, ci sono i rapporti dell'IPCC, che però non sono pensati per imparare la scienza del clima, ci sono libri di divulgazione pura, per esempio i libri di Peter Ward, che però non approfondiscono le cose abbastanza. Se non hai studiato climatologia all'università, non è ovvio capire veramente le basi della scienza del clima.

Così, per migliorare la mia conoscenza di base, ultimamente mi sono comprato su Amazon a 7 dollari e qualcosa un bel libro di Kump, Kasting e Crane "Il sistema Terra" (2004) che mi è arrivato a casa questa settimana. E' usato, con un bel po' di orecchie alle pagine, ma a parte questo è in ottimo stato. E' un libro per studenti universitari dei primi anni, forse andrebbe bene anche per i liceali degli ultimi anni. Quindi è scritto in modo da essere semplice e comprensibile, eppure da andare a fondo alle cose principali.

Nonostante che pensassi di essere ormai abbastanza esperto di clima, con questo libro mi sono accorto che non lo ero abbastanza. Me lo sono letteralmente divorato in pochi giorni. E' raro che un libro di testo sia interessante, addirittura affascinante; ma questo lo è. Ci si trovano dentro, in bell'ordine e con chiarezza, le spiegazioni di tutto quello che c'è bisogno di sapere sul clima: la struttura dell'atmosfera, la fisica del forcing dei gas serra, come funzionano i modelli climatici, eccetera. E' un'ottima base a partire dalla quale si può dare un senso a quello che viene pubblicato sulle riviste scientifiche.

Da un libro così ti accorgi che la climatologia non è soltanto qualche modello a imput variabile e nemmeno la famosa "mazza da hockey". E' qualcosa di enormemente più complesso e articolato: è una branca della scienza dei sistemi terrestri: una nuova rivoluzione scientifica; l'ultima in ordine di tempo del ventesimo secolo, ma non certo la meno importante di un secolo che ha visto, per esempio, quella della relatività e della meccanica quantistica.

Ti accorgi che l'atmosfera non è soltanto una buccia d'arancia appiccicata alla meglio sulla superficie terrestre e che il clima è profondamente correlato all'evoluzione geologica e biologica delle ere geologiche del passato. Tutto è connesso, tutto e correlato: se esistiamo e sopravviviamo è per una serie di condizioni geologiche, biologiche, chimiche e fisiche che interagiscono fra di loro. In più, il gruppo di Kasting è estremamente attivo e alla frontiera della scienza del clima; per cui troviamo nel libro una sezione incredibilmente affascinante sull'abitabilità dei pianeti extraterrestri e sull'evoluzione della vita sulla terra che, con l'inesorabile aumento dell'intensità della radiazione solare con il tempo, è destinata a scomparire entro qualche centinaio di milioni di anni. Una volta che hai capito certe cose, non puoi fare a meno di notare l'estrema miseria mentale di certa gente che crede veramente che la scienza del clima si possa demolire con quattro scemenze sui vichinghi in Groenlandia.

Ma ci vuole un po' di tempo per le rivoluzioni scientifiche per filtrare dagli specialisti alle lezioni universitarie. Apparentemente, ci vogliono perlomeno un paio di decenni. Per esempio, mi dicevano i miei docenti che mi insegnavano la chimica negli anni 1970 che loro la meccanica quantistica (sviluppata negli anni 1920 e 1930) se la erano dovuta imparare da soli, perchè quando erano studenti, negli anni 1950 e 1960, i loro docenti non ne sapevano niente. La scienza dei sistemi terrestri, evidentemente, è oggi abbastanza matura perché la si possa presentare come conoscenza di base a livello dei primi anni di università, come dimostra il libro universitario non specialistico di cui vi sto parlando. In effetti, la cosa si sta diffondendo. Su internet, Google trova oggi oltre 43.000 pagine dedicate alla "Earth Systems Science"

E in Italiano? Beh, Google trova 5 (cinque) pagine con il termine "scienza dei sistemi terrestri" (di cui una l'ho scritta io). Se queste cose si insegnano, si insegnano quasi esclusivamente a geologia che è una facoltà con pochissimi studenti. Come materia di base per altri corsi di laurea, mi sembra del tutto inesistente. Insomma, il nostro sistema universitario si dimostra, come al solito, rigido e geriatrico in confronto a quello degli altri paesi.

Credo che questa situazione spieghi la mia impressione che molti docenti universitari italiani che non sono specialisti nel clima siano del tutto impreparati sull'argomento (non ho dati quantitativi, ma è un'impressione molto forte). Questo si riflette sulla generale povertà del dibattito scientifico sul clima in Italia, dove spadroneggiano i vari Zichichi, Battaglia, Bellone, Vacca, eccetera, altrettanto esperti di clima quanto modesti nel presentarsi come tali. In più, abbiamo un gran numero di cialtroni climatici meno noti che operano su vari blog. A tutti questi si contrappongono alcuni blog seri, molto buoni come qualità, ma in numero assai limitato. Fra questi, segnalo "climalteranti", un blog tenuto da alcuni dei migliori specialisti italiani sul clima. Nel complesso, tuttavia, l'informazione di qualità sul clima in Italia è molto scarsa e - quantitativamente - i negazionisti climatici sembrano dominare su internet.  

Non che negli Stati Uniti la situazione sia migliore in termini di aggressività e virulenza del negazionismo climatico, ma il fatto che la scienza del clima sia penetrata più in profondità fa si che ci sia una risposta seria e aggressiva. Vedi, per esempio, gli ottimi "climate progress" e "DeSmog" per citare solo due blog che non sono tenuti da specialisti del clima.

Insomma, ci vorrà un po' di tempo prima che le basi della scienza del clima si insegnino al primo anno di università delle facoltà scientifiche, così come oggi si insegnano le basi della fisica e della chimica. Prima o poi ci dovremo arrivare, ma ho il dubbio che dovremo, come si suol dire, "batterci il naso contro". Sperando di non farci troppo male.

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Dopo la pubblicazione di questo post, ho ricevuto nei commenti alcune segnalazioni di altri ottimi blog italiani sul clima (oppure che trattano anche di clima) che mi erano sfuggiti nella prima stesura. Ringrazione per queste segnalazioni. Ho modificato un po' il testo, e elenco i link qui  di seguito (ulteriori segnalazioni sono benvenute)

Blog italiani sul clima

Il sito dell'associazione "Nimbus":
Il blog di Antonello Pasini "Il Kyoto Fisso"
Il blog di Steph "climafluttuante"
Il blog di Sylvie Coyaud "ocasapiens
Il blog del CMCC