Il vecchio e glorioso "C-119" detto familiarmente il "vagone volante" Fra le altre cose, era progettato per il lancio dei paracadutisti dall'ampio portellone posteriore.
Il mio primo viaggio in aereo fu un bel po' di anni fa, quando ero ancora al liceo. Fu quando l'aeronautica militare offrì un viaggio in aereo per la scuola militare di Napoli a un gruppo di aspiranti allievi della scuola di guerra aerea di Firenze (non è che volevo fare il top gun, ma avevo la fissa di fare l'astronauta e la scuola di guerra aerea poteva essere una strada per riuscirci).
Il vetusto C-119 che ci portava da Pisa a Napoli aveva come regola che i passeggeri indossassero un'imbracatura completa di moschettone per il paracadute. Mi ricordo che quando ci fecero vedere i paracadute e ci spiegarono come agganciarli e come usarli, la cosa lasciò tutti un po' perplessi. Uno del nostro gruppo domandò al sergente se il paracadute servisse veramente a qualche cosa. Il sergente rispose, serafico, "se ti devi buttare, ti serve."
Impeccabile. Ma era chiara l'implicazione per delle persone che non erano incursori addestrati, come noi. Era quasi impossibile immaginarsi una condizione in cui sarebbe stato preferibile buttarsi col paracadute piuttosto che restare a bordo e affrontare un atterraggio di emergenza.
Alla fine dei conti, decisi di non iscrivermi all'accademia militare e di seguire piuttosto una carriera universitaria più convenzionale. Ma quel primo volo mi è rimasto nella memoria. Molto più tardi, mi è capitato di lavorare su progetti di ricerca dell'industria aerospaziale, dove impari parecchio su come funzionano le cose e che l'aeronautica non è una cosa romantica come mi potevo immaginare quando ero liceale. Delle molte cose che ho imparato, una è come si gestisce la sicurezza. Si parte dal principio che il rischio zero non esiste e non può esistere, ma anche che il rischio si può minimizzare. E l'idea di fondo è che i soldi vanno spesi dove hai il miglior rapporto benefici/costi. Ovvero devi spendere soldi per la sicurezza dove ce n'è più bisogno.
Questo spiega perché in nessun aereo civile vi daranno un paracadute per il viaggio. Non è perché il paracadute non funziona: come ci aveva detto il sergente quella volta, funziona se vi buttate. Ma in quale situazione un paracadute potrebbe veramente essere utile? Buttare fuori dal portellone di un aereo civile uno dopo l'altro i turisti in viaggio per le Maldive sarrebbe come minimo poco pratico, per non parlare del fatto che finirebbero fatti a fettine dalle ali o dai timoni di coda (o forse risucchiati dai motori). Ma il problema è un altro: la grande maggioranza degli incidenti aerei avvengono in fase di decollo o di atterraggio. E, in quel caso, ovviamente avere un paracadute non serve a gran cosa.
Tuttavia, c'è un fattore emozionale non trascurabile nel fatto di viaggiare in aereo. Alcune persone sono effettivamente terrorizzate all'idea. Se avete un amico o un amica che fa l'assistente di volo, vi potrà raccontare qualche storia interessante di passeggeri spaventati (oppure, lo potete leggere qui). La paura di volare è una sensazione ancestrale: non siamo nati per infilarci dentro un tubo di alluminio pressurizzato che vola nel cielo.
La paura di volare non è una cosa razionale, non la combatti facendo vedere le statistiche che dicono che il volo è uno dei mezzi di trasporto più sicuri che esistono. E sappiamo tutti che la maggioranza delle persone non è in grado di valutare i rischi in modo quantitativo sulla base di dati statistici.
Probabilmente è per questa ragione che ogni tanto si sente parlare della possibilita di una "capsula eiettabile" che in caso di emergenza sparerebbe i passeggeri fuori dall'aereo, per poi portarli a terra con un paracadute.
Impossibile? No, i caccia militari hanno dei sedili eiettabili che funzionano bene e che hanno salvato la vita di molti piloti. Certo, il turista medio difficilmente sopravviverebbe alle accelerazioni intorno ai 12 g tipiche di questi sistemi ma li si potrebbero progettare in modo da essere più gentili con gli eiettati. Salverebbero delle vite? Probabilmente si.
Ovviamente, il problema non è la tecnologia, ma il costo. E non è nemmeno il fatto che i costi sarebbero stratosferici, ma semplicemente che i soldi spesi in questa tecnologia sarebbero meglio spesi in altri accorgimenti per la sicurezza degli aerei. Quindi, parlare di aerei civili dotati di capsule eiettabili è solo un esercizio di fantasia, più o meno come parlare di viaggi sulla Luna per tutta la famiglia per il fine settimana.
Ma la storia dei paracadute sugli aerei ci offre la possibilità di riflettere sul fatto che si può spendere troppo per la sicurezza e fare dei danni, pur con ottime intenzioni. Ci sono molti esempi fuori dall'aeronautica di direttive e leggi bene intenzionate che sono state effettivamente attuate, generando poi più danni che benefici. Un esempio classico è quello degli additivi anti-fiamma che per legge dovevano essere usati per trattare i pigiami per bambini negli Stati Uniti a partire dal 1972.
Mi posso immaginare che questa idea balzana sia venuta in mente a qualche politico che ha creduto in buona fede di fare una cosa buona. O, più probabilmente, a qualcuno pagato dalla lobby dell'industria chimica che vedeva un nuovo mercato per certi prodotti.
In ogni caso, il risultato è stato un disastro, sparpagliando per il mondo sostanze cancerogene che si possono assorbire per via cutanea e che ancora sono in giro nelle case. La legge fu abolita nel 1978 dopo una lunga polemica. Ma, a distanza di 50 anni da quella legge disgraziata, ci sono ancora sostanze anti-fiamma cancerogene nei pigiami e in altri vari oggetti domestici che potete comprare.
Il bello della faccenda dei pigiami anti-fiamma è che nessuno ha mai prodotto uno studio quantitativo dei rischi/benefici dell'idea. Se ci pensate sopra, in effetti, come si potrebbe fare uno studio del genere? Quasi impossibile. Tutto è stato basato sul ragionamento che più sicurezza è sempre una cosa buona.
E chi si sarebbe potuto opporre a una legge che aveva come scopo migliorare la sicurezza dei bambini? Come si suol dire, lo zerbino davanti alla porta dell'Inferno porta la scritta, "benvenuti ai beneintenzionati."
Quello delle sostanze anti-fiamma è solo uno degli esempi possibili di come si possa spendere troppo per la sicurezza. Se ci pensate bene, potete trovarne molti altri dove il tentativo di ridurre i rischi ha fatto più danni che benefici.
ma guarda che caso! Nel 1971 chiesero al mio liceo se c'erano degli studenti interessati a frequentare un corso di cultura aereonautica a Gorizia. Ci fecero fare 2 voli per ognuno con monomotori d'addestramento della WWII di provenienza USA che contemplavano picchiata (che strizza), successiva cabrata e virate. Ovviamente col paracadute per poi dirci che non servivano perchè da 400 metri non si sarebbero nemmeno aperti. Se la sicurezza è un motivo per dare coraggio ,devo dire che si vende bene. Stamane in macelleria una signora sprizzava felicità ed allegria per essersi finalmente vaccinata ed essersi messa al riparo da questa tremenda pandemia. Invece al mio vicino non è andata proprio così che dopo la seconda iniezione di Pfizer è sbiancato e si sente ancora male. Già dopo la prima era stranamente gonfiato. Peccato, perchè è anche una brava locusta. Ovviamente anche a lui avevo parlato della qualità antivirali dell'aglio, ma anche lui come tutti hanno ovviamente più fiducia nei media e nel proprio medico, che è normale diano più sicurezza, che come detto prima, si vende bene. Speriamo che si riprenda presto.
RispondiEliminaMagistrale.
RispondiEliminaNon solo esiste più di un concetto di "sicurezza" ma nulla è sicuro se non correttamente utilizzato, l'idea di avere un dispositivo sicuro contro ogni eventualità ed abuso è impossibile secondo le famose leggi di Murphy:I cretini sono sempre più ingegnosi delle precauzioni che si prendono per impedir loro di nuocere!
A corollario il mitico effetto Dunning-Krugher garantisce che sicuramente il piùpropenso ad utilizzare male qualcosa è im lemo coscente di cosa stà facendo e di come dovrebbe farlo.....
Per la cronaca la sicurezza è un ottimo paretiano (https://it.wikipedia.org/wiki/Ottimo_paretiano ) quindi esiste un numero illimitato di combinazioni, visto in altri termini la sicurezza è dipendente da obbiettivo e risorse disponibili: un aereo passeggeri ottiene una sicurezza migliore con sistemi più costosi individualmente del caccia ma ammortizzati dall'uso frequente e dal numero, il caccia ha i sistemi adeguati al ruolo ed alla difficoltà di addestramento (valore del pilota) ed infine il trasporto militare è un aereo passeggeri più difeso. Niente vieta di avere una situazione estrema con qualcuno disposto a pagareper avere un aereo prvato con capsula di salvataggio e sistemi di sicurezza di livello militare, un utero volante più costoso che se fosse in oro massiccio, chi sarebbe disposto a ciò e con i fondi adeguati perònon si vede all'orizzonte.
Un ultima considerazione và proprio al concetto di "sicurezza", in essenza è una declinazione del concetto di "certezza", molto deriva dal problema di non accettare che la vita s l'universo stesso hanno due uniche certezze: esistono (cogito ergo sum in massima riduzione) ed un giorno, con tempi e modi incerti, smetteranno di esistere a causa dell'entropia! In essenza tra la nascita e la morte tutto è strada, usufruirne al massimo è l'obbiettivo e definire ciò che vale la pena è ad ognuno, sicuramente una volta giunti alla fine non porteremo oltre oggetti quindi.....
https://www.meteogiornale.it/news/meteo/meteo-news/iceberg-antartide-il-piu-grande-al-mondo/
RispondiEliminapurtroppo movida batte sicurezza 3 a 1. Sono stato giovane anch'io e so quanto gli ormoni possano condizionare. Sarà senz'altro perchè in famiglia ho avuto un'educazione improntata alla prudenza che non ho mai combinato grossi guai a me a ad altri, altre. Non saprei dire se il tempo con la normale riduzione ormonale o la preghiera dai 26 anni hanno ridotto gli eccessi, ma probabilmente tutti e due. Pregare aiuta molto a rientrare in se stessi, a ritrovare equilibrio e calma. Peccato che sia sconosciuta al giorno d'oggi.
▶ Consiglio a tutti di assemblarsi un "Bug out Bag"
RispondiEliminahttps://mio-radar.blogspot.com/2017/10/come-costruirsi-un-always-ready.html
e poi ridondare con un Emergency Escape Kit
▶ Come costruire un Emergency Escape Kit
https://mio-radar.blogspot.com/2017/11/prepping-italia-ed-emergency-escape-kit.html
e pianificare una strategia prepper (sapendo che non c'è una strategia unica per tutti, ogni caso é un caso a se)
🎧 Come pianificare una strategia prepper
https://www.youtube.com/watch?v=MFde2vMrghU&list=PLeSK8oZavDZmKbMsIsoTgRDM-ezYgelOq&index=8
Quando il paracadute ti serve e ti salva la vita!.
Nell'EEK avevo comprato in tempi non sospetti, 3 mascherine FFP2 (in giugno 2019) per affrontare il rischio NBC in modo minimale nell'EEK. Poi andando in città in bici, m'ero accorto che c'era puzzo di auto e PM10, mi frizzava la gola al ritorno, talché ne ho consumate 2 per andare in bici in città, facendo sopratutto nuovi tragitti con meno auto e meno PM10. Il risultato é che non avevo più la gola irritata, quando tornavo a casa essendo stato in città in bici. Ho lasciata per prudsenza una FFP2 nell'Emergency Esacape Kit, confidando che in Dicembre 2019 avrei comprato su Amazon un pacco di FFP2 per rinnovare la dotazione dell'EEK.
Poi da bravo bischero me ne sono scordato ed il costo delle FFP2 é andato alle stelle e nemmeno si strovavano in Italia per lungo tempo le FFP2.
Io ho tirato fuori dall'Emergency Escape Kit l'unica FFP2 che avevo messo da parte e la mascherina mi ha salvato la vita!. Nella prima ondata, quasi nessuno nella mia città aveva una FFP2 e quando poi sono state disponibili un po' di FFP1, io ho fatto sandwich di FFP1+FFP2+FFP1 aumentando la protezione delle mascherine e prendendomi molti meno rischi a parità di distanziamento sociale.
1.Aggiornate le vostre dotazioni BOB e EEK e non rinviate mai nel tempo gli aggiornamenti per indolenza.
2.E' cosa saggia assemblare un "Bug Out Bag" + Emergency Escape Kit + formulare una strategia prepper personalizzata con mezzi e percorsi (da tenere segreti) perché... "Se ti devi buttare, ti serve il paracadute!".
Un aggiornamento a metà tra l'uscire e l'essere dentro un argomento come la sicurezza, siccome quando si parla di militare, magari dopo un paio di batoste, alla fine sempre e comunque si parla di efficacia finale sappiamo che di abbandonare i combustibili fossili non se ne parla ma la disponibilità non è il massimo e l'approvvigionamento incerto quindi si cercano alternative.
RispondiEliminaIn questa chiave già da anni si studiano ibridi elettrici ed altri giochini (magari li rivedremo poi in agricoltura ed industria pesante) ma soprattutto si cerca di rendere il meno dipendente possibile ogni unità, già vediamo container milispec con sistemi solari dispiegabbili o tralicci eolici a scomparsa e pacchi di batterie sempre più sofisticate ma.....
La realtà è purtroppo che una rete elettrica è un sistema delicato che deve bilanciaredisponibilità ed assorbimenti con precisione e rapidità e la cosa non sempre è semplicissima, siccome i militari la sicurezza delle infrastrutture critiche la prendono sul serio e non possono rinunciare alle possibilità di ridurre la logistica grazie all'approvvigionamento energetico in loco hanno sviluppato il Tactical Microgrid Standard (TMS)per integrare in modalità Plug and Play ogni componente (https://www.armyrecognition.com/weapons_defence_industry_military_technology_uk/us_army_researches_vehicle_grid_for_resilient_battlefield_power.html). Aspettando qualche annetto vedremo sul mercato civile gli spinoff di questo lavoro, testato all'estremo sul campo di battaglia e raffinato a costo di errori e vite. Sicuro!
Spesso la sicurezza reale passa proprio da questo, errori e sacrifici necessari. L'insegnamento è proprio dato dall'industria aeronautica, per superare i problemi di sfiducia dei clienti hanno da decenni instaurato politiche di miglioramento della sicurezza, il primo passo è stato praradossalmente l'istituire le scatole nere e le agenzie esterne di controllo: le compagnie progettano al meglio delle lorocapacità (si spera), gli operatori vengono preparati secondo regole certe ma sopratutto si affida a qualcun'altro il compito di analizzare ogni incidente fino ad arrivare a definire l'esatta sequenza degli avvenumenti. Secondo il loro ragionamento sapere è il primo passo per correggere e prevenire.
Quanto la sicurezza possa essere costosa lo dimostrano poi le compagnie low cost, un volo Milano-Londra a 20 euro con la sicurezza tipica dell'industria aerea! Possiamo discutere su mille cose ma il loro approccio molto militare a qualità e sicurezza è efficace, su quanto sia ecologico il loro modo di trasportare i passeggeri le opinioni differiscono ma io dico che è molto ecologicamente accettabile: un volo commerciale sposta 200+ passeggeri e molte tonnellate di merce, il consumo a Km di combustibile per la stessa massa è minore di quasi gni altro mezzo. In fondo un aereo viaggia su un cuscino d'aria in quota dove la densità è bassa approcciando il meglio possibile ciò che Hyperloop vorrebbe fare, i motori sono il più vicini possibile alla massima efficienza ottenibile ma sopratutto ogni velivolo è soggetto a manutenzioni ferocemente stringenti per garantirne la sicurezza ed incidentalmente.... l'efficienza!
Forse una vera sicurezza, una vera efficienza, una vera sostenibilità e economicità sono solo angolazioni diverse di qualsiasi opera umana ben fatta.
Volare in aereo può essere ecologicamente accettabile finchè non inizieranno a volare in aereo centinaia di milioni di cinesi, indiani, bangladesi, pakistani, nigeriani, etc.etc.etc.... poi ci sarà da "ridere"...
EliminaSe ne fai una questione di efficienza energetica l'aereo non è niente male, forse migliorabile riducendo la velocità (la resistenza aumenta con il quadrato della velocità) ma fondamentalmente vicino al concetto di frizione minima.
EliminaSulla questione dell'abuso ovviamente è ininfluente qualsiasi ragionamento, ogni abuso di qualsiasi cosa porta a tragedie!
https://www.meteogiornale.it/news/meteo-notizia/meteo-news/meteo-ostile-california-e-oregon-siccita-catastrofica-manca-acqua/
RispondiEliminaormai in USA o usano l'acqua per il fracking o per vivere (piantare per il cibo, bere, lavarsi).Qua invece il clima sembra tornare, aerei o meno, indietro di 30 anni e pure in Australia hanno un maggio che sembra il nostro ottobre 2020, freddissimo:https://www.meteogiornale.it/news/meteo-notizia/meteo-news/meteo-in-australia-si-abbatte-unondata-di-freddo-anomala-record/. Come sembrano lontani i giorni in cui si scioglieva il permafrost in Siberia e franavano depositi di decine di migliaia di litri di gasolio inquinando fiumi e aree estese. Succedeva poco prima della pandemia farlocca e dei blocchi conseguenti.
Non si pretende che i commenti siano tutti al livello degli articoli revisionati delle riviste scientifiche, ma un pochino di attenzione prima di sparare a caso senza pensarci troppo si potrebbe anche richiedere
Eliminascriveva U.B. pochi giorni fa, premettendo che ... non è serio che un blog con qualche velleità scientifica accetti dei commenti come quelli che arrivano ogni tanto.
Scusi eh Prof, ma chi li filtra i commenti? Questo qui sopra, per esempio, che in quattro righe fa strame delle differenze tra locale e globale, tra variabilità e tendenza, e tra clima e meteo, oltre che della rapidità e dell'ampiezza di reazione del clima al variare delle emissioni di CO2 ...
Eh... è proprio questo il problema. Il moderatore non ha tempo di moderare. Per questo chiedevo automoderazione ai commentatori. Insomma, diciamo che forse un po' di buona volontà ce l'hanno messa, ma non poi troppa!
EliminaSe non hai dimostrazioni scientifiche con equazioni di grado n niente è accettabile. Lo dice anche Zichichi. L'anonimo ha ragione e LTG non poteva certo averla. Meno male che il tempo è galantuomo.
Elimina"Il moderatore non ha tempo di moderare"
EliminaE allora tolga la moderazione, che adesso c'e' eccome e questi sono i meschini, squallidi risultati, e vediamo cosa succede. Peggio di cosi'... Cheppoi e' inutile nascondere l'indicibile, meglio mostrarlo e ognuno ne tragga quel che puo' secondo le sue possibilita' e limiti.
firmato winston
allora sarebbe meglio togliere i commenti, perchè verrebbero usati come sfogo da minorati mentali, troll, sballati e figli di buona donna. Già mi pesano i commenti prolissi e mi sarebbe più facile non aprirli nemmeno.
EliminaO Mago, io ti voglio bene ma mi sento tirato un pochino in causa.....
EliminaLascia anche a noi un pò di spazio per giocare, a te piacciono aglio e cose semplici mentre ad altri piace discutere delle complessità, fianco a fianco si cammina in tanti basta non tentare di infilarsi in scarpe altrui: fanno sempre male ai piedi e non portano lontano.
anch'io voglio il tuo bene, quindi fai pure commenti lunghi quanto vuoi, tanto, se mi pesano, ingrano la quarta e il senso lo capisco lo stesso, anche se a me piace godere del significato verbale, ma come tutti i piaceri va fatto lentamente e su migliaia di parole non è possibile. Ci vorrebbero ore e ore che non ho.
Eliminamago dà solo notizie di eventi meteo che accadono. Non ci vedo nulla di negativo nelle notizie reali e a me fa piacere conoscerle.
RispondiEliminacerti post come questo ti aiutano a far combaciare sicurezza e realtà, ti fanno pensare alle piccole cose della vita. Ad esempio alle 3, due ore fa non respiravo, perchè avevo il naso chiuso, allora sono andato in cucina e mi sono messo in bocca una fettina di spicchio d'aglio. Sto respirando benissimo. La sicurezza della salute della respirazione che si fa realtà. Sicurezza e realtà in un connubio confortante. Almeno qualche volta fa piacere provare queste sensazioni.
RispondiEliminaposto un commento trovato sul sito energyskeptic in risposta a un ipotesi di probabile cornucopia futura: "È troppo tardi per fare qualsiasi cosa, il picco del petrolio e del carbone in tutto il mondo si sono verificati e il trasporto e la produzione utilizzano l'80% dei combustibili fossili, senza alcun EROI di 10 o più sostituti per mantenere in funzione la civiltà. Non sorprende che la gente creda che gli scienziati arriveranno con qualcosa - guarda il folle QANON, evangelista e altre credenze religiose di destra. Conosco persone con bambini che dicono che probabilmente ho ragione, ma non possono sopportare di crederci perché i loro figli probabilmente non sopravviveranno (e non vogliono comprare una fattoria, imparare il fabbro o le abilità che danno loro e anche i loro figli una possibilità, sospetto). Anche se la maggior parte non può permettersi di farlo anche se lo volesse. Nelle prime due crisi petrolifere degli anni '70, 5 milioni di americani tornarono sulla terraferma. Tutti sapevano che il petrolio era la base della civiltà. È ancora ovvio, non so come le persone possano negarlo tranne che per l'infinito hopium del picco della domanda a causa di auto elettriche, turbine eoliche offshore, batterie rivoluzionarie e così via. Il governo non sta facendo nulla e la preparazione individuale non è quasi sufficiente. Ci vogliono i governi per scavare canali, dal momento che il trasporto su acqua è cento volte più efficiente dal punto di vista energetico rispetto ai camion e, infine, ai cavalli o alla ferrovia. Un governo per costringere l'agricoltura a passare all'agricoltura biologica e insegnare queste abilità nelle scuole." Purtroppo io sono figlio di agricoltore e posso dire che se uno non è cresciuto con la zappa in mano non ce la fa a tenercela più di tanto. E comunque l'agricoltura sarà l'ultima a doversi privare degli idrocarburi. Non crederete mica che continuino a sciupare petrolio in movide e altri sprechi inutili come sperano le locuste di tutto il mondo.
Eliminahttps://energyskeptic.com/2021/pentagon-report-collapse-within-20-years-from-climate-change/
RispondiEliminarapporto preveggente del Pentagono del 2019: il collasso può arrivare entro 20 anni dal crash della rete elettrica o da pandemie. O da tutte e due. Niente comodità da elettricità. Tutti a letto con le galline e zappa in spalla. Per i più fortunati, ovviamente.
Visto che si accennava a meteo e clima, consiglio quest'analisi della prima parte dell'anno:
RispondiEliminahttps://www.carbonbrief.org/state-of-the-climate-2021-off-to-cooler-start-due-to-fading-la-nina
Si discute di sicurezza,poi vedi come ci si comporta con le funivie, i ponti e quant'altro. Un 737Max costava come un aereo serio, sicuro ed affidabile, aveva sistemi di sicurezza ridondanti per il 99,9% e passa poi un piccolo risparmio ed una disattenzione sulle linee di codice, tutto risaputo ma meglio tacere che rischire figuracce ed eventuali piccoli risarcimenti (alla peggio una ricertificazione dei piloti). Il ponte Morandi era la mucca da mungere dei conrtolli strutturali, Morandi stesso aveva avvisato dell'instabilità e dei problemi ma si sono fatti studi infiniti sul per quanto ancora sarebbe potuto rimanere sù, stranamente poi l'ultimo studo ha sbagliato. Il più recente è il Mattarone con una funivia ben progettata, due funi con funzioni diverse ma entrambe in grado di trattenere le cabine, peccato che la manutenzione costi e richieda personale competente, quindi costoso, ognuno appalta e subappalta per scaricare i rischi ma alla fine con il rischio sparisce la responsabilità e si finisce con un forchettone nei freni di emergenza sperando che l'unico a rimetterci sia il precario che lo ha messo lì.....
RispondiEliminaLa sicurezza spesso è più il senso di responsabilità e la competenza degli operatori che fumosi dispositivi, alla fine tutto si riduce all'uomo invisibile: nessuno vede la manutenzione, nessuno considera i manutentori, pochissimi hanno un idea di cosa è necessario per avere una buona manutenzione ma senza la manutenzione nessun sistema è sicuro perchè i guasti spesso partono proprio dalle sicurezze (disattivate in attesa di...)!
https://www.meteogiornale.it/news/magazine/geografia/miliardi-di-persone-migreraranno-per-il-clima-tropicale-che-cambia/
Eliminae alla sicurezza climatica e alimentare di mld di persone chi ci deve pensare?
https://livesicilia.it/2021/05/26/perizia-choc-sul-militare-morto-correlazione-col-vaccino-astrazeneca/?refresh_ce
Eliminapare che il sottufficiale Paternò sia schiattato per troppi anticorpi. Quando la sicurezza è troppa, è troppa. A me la paura fa solo diventare aggressivo, ma ai più fa diventare codardi. Come da antico detto: Dio ci salvi dall'ira dei buoni, che in fondo non sono altro che persone che sopportano fino al punto di deflagrare in modo così violento da causare dei grossi danni agli altri e purtroppo anche a se stessi. Come dice la psicologia, la fuga è la migliore arma, se solo è possibile. Il "cul de sac" dei generali francesi significa che una piano B di fuga va sempre pianificato. I templari potevano scappare solo se erano 1 contro 4, ma è facile contare gli avversari fisicamente. I media che sparano di continuo saranno almeno 100.000 contro 1, che sono io e ognuno di noi. Sarà per questo che non so perchè ancora tengo la TV. Ah già, per via dei minorati che non riescono a viverne senza. Poi di quelle che hanno gli altri ci se ne fanno 4 o 5 della mia. Meno male che ho un mobile normale dove appoggiarla, ma le vedo ormai ricoprire una parete. Addirittura un marocchino qui vicino che aveva una parete ricoperta da una stendardo islamico, ora l'ha tappezzata con una TV immensa. Quando si dice l'integrazione.
O' Mago, l'ira dei buoni è terribile!
EliminaIl buono può fare e spasso anche molto più di quanto si crede, altrimenti non sarebbe buono ma incapace.
Il buono quando agisce lo fà senza remore ne limiti, altrimenti sarebbe ignavo.
Il buono quando agisce lo fà per giustizia, altrimenti sarebbe solo un profittatore.
La persona buona quindi quando non agisce sopporta per concedere ad altri il lusso dell'errore perchè potrebbe, senza remore e sarebbe nel giusto! Poi ci si chiede perchè ci sono ben pochi santi nell'umanità, contiamo che la persona buona è molto meno di un santo e.......
..ci sono pure santi che hanno causato delle carneficine inutili, come la seconda crociata per la "liberazione" di Gerusalemme. L 'empatia è un gran casino, ma quando ti riesce, è roba da altro mondo.
EliminaUn piano B?
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