“Der Weltverbesserer”
è un racconto lungo di Hermann Hesse pubblicato nel 1911 e tradotto in italiano
da SugarCo con il titolo “Monte Verità”. In realtà l’unica attinenza con
la nota comunità “naturista” che sorse nei pressi di Ascona all’alba del XX
secolo consiste nel fatto che il protagonista del racconto, Berthold Reichardt,
risiede in una località isolata del Tirolo ove ospita uno dopo l’altro vari
personaggi anticonformisti.
Uno di questi, denominato
“un vegetariano seminudo”, pronuncia frasi che offrono lo spunto per un approfondimento
degno di interesse.
“Quell’uomo […]
non predicava né l’odio né l’inimicizia, ma nella sua orgogliosa umiltà era
persuaso che, se la sua dottrina fosse attecchita, come per incanto sarebbe
sbocciata una condizione umana molto simile a quella del paradiso terrestre […]
Il suo primo comandamento suonava: “Non uccidere!”, ma egli non lo riferiva
solo agli uomini e agli animali: lo intendeva come una sconfinata venerazione
di ogni essere vivente. Ammazzare un animale gli sembrava un atto orribile e
disgustoso e credeva fermamente che, una volta conclusosi l’attuale periodo di
degenerazione e di cecità, il genere umano si sarebbe nuovamente astenuto da
questo delitto. Era per lui un’empietà anche il solo strappare un fiore
o il tagliare una pianta. Reichardt, evidentemente, obiettò che, senza
abbattere gli alberi, noi non potremmo nemmeno costruirci una casa ed ecco il
frugivoro annuire con calore.
“Giusto!”, disse. “Molto
giusto! Non dobbiamo avere una casa e nemmeno vestiti. Le case e i vestiti ci
allontanano dalla natura e fanno nascere in noi altri bisogni che, a loro
volta, sono causa di assassinii, di guerre e di vizi”.
A quelle parole Reichardt
tornò a obiettare: “Ma sarebbe difficile, senza casa e senza vestiti,
sopravvivere a un inverno con il nostro clima!”.
E l’ospite sorrise
di nuovo e, visibilmente allegro, riprese: “Bene! Bene! Vedo che lei non mi ha
frainteso. Infatti, la fonte principale di tutte la miseria del mondo ha avuto
inizio il giorno in cui l’uomo ha abbandonato la sua culla e la sua patria
naturale nel grembo dell’Asia. Il fine dell’umanità è, appunto, ripercorrere questo cammino a ritroso e allora noi
tutti torneremo a vivere nel giardino dell’Eden”. (H. Hesse, Monte Verità,
SugarCo Edizioni, Milano 1988, pp. 71 – 73)
Con questa frase si
conclude l’intervento del “vegetariano seminudo” e il racconto prosegue
con altre vicende.
Nelle poche parole
pronunciate dal “frugivoro”, a parte l’inesatta collocazione geografica
della culla dell’umanità (Asia anziché Africa), è condensata la critica più radicale
che si possa pronunciare nei confronti del mito del progresso e della
superiorità del genere umano sulle altre specie.
Una tale visione del
mondo mi affascinò in passato – ben prima della lettura del testo di Hesse - al
punto che pensai di fondare su di essa un movimento culturale dal nome “regressismo”
in opposizione al “progressismo” imperante.
Il mito rousseauiano del
buon selvaggio mi apparve allora il faro su cui puntare il timone del mio “veliero
ideologico”.
Ma anche di fronte
alle posizioni più estreme, giustificate dalla gravità della situazione in cui
il progressismo ci ha precipitati, mi resi conto che non si doveva abdicare al
realismo e al buon senso.
Considerai le difficoltà
pratiche che un siffatto cammino a ritroso avrebbe comportato, pur in presenza
di una ipotetica (e del tutto improbabile) unanimità di consensi circa la sua intrapresa.
Per inciso anche il
protagonista del racconto, Berthold Reichardt, mostra “[…] una certa
insofferenza per l’evidente semplicismo di un pensiero fondamentalmente
idillico […]”, pur se “[…] amava a suo modo questa filosofia […]”.
Anch’io l’amavo, ma anch’io
mi rendevo conto della sua concreta impraticabilità.
Nacque così il “cancrismo”,
teoria in cui si riconosce che “la fonte principale di tutte la miseria del
mondo ha avuto inizio il giorno in cui l’uomo ha abbandonato la sua culla”,
ma in cui si considera anche che tale abbandono non dipese da un atto della
volontà, bensì da casuali alterazioni geniche intervenute ai danni del nostro
encefalo e che, soprattutto, queste alterazioni hanno provocato una serie
concatenata di danni oramai non più riparabili dal nostro intelletto, capace di
distruggere ma non di ricostituire l’equilibrio della biosfera.
Il mio ultimo libro, “L’impero
del cancro del pianeta”, è dedicato a questo argomento. Affrontando il
tema dell’alimentazione di tutta l’umanità e di tutte le macchine costruite dall’uomo,
ho cercato di argomentare come la strada dell’aggressione a ogni risorsa del
pianeta sia a senso unico: non si può che andare avanti, pena il blocco dei
rifornimenti di cibo e di energia a quelle vaste masse tumorali che sono le
megalopoli ovunque diffuse.
Ma se la strada sin
qui seguita dall’uomo non è percorribile a ritroso, dobbiamo rassegnarci ad
andare verso il precipizio senza poter mettere in atto alcuna modifica di
percorso?
Sicuramente è da
incoraggiare ogni invito a ridurre i consumi e ad adottare stili di vita più rispettosi
dell’ambiente che - se posto in atto - potrebbe, quantomeno, rallentare la
nostra folle corsa alla devastazione del pianeta.
Ma poiché queste
riduzioni e modifiche non sono gradite alla maggioranza della popolazione, la
diffusione di una teoria “violenta” come il Cancrismo può forse costituire la
cura d’urto necessaria a smuovere le coscienze.
Un ultimo appunto sul
discorso del “vegetariano seminudo”.
“Il suo primo comandamento
suonava: “Non uccidere!”, ma egli non lo riferiva solo agli uomini e agli
animali: lo intendeva come una sconfinata venerazione di ogni essere vivente.”
Questa è una
nobilissima dichiarazione di intenti da un punto di vista etico. Ma l’etica è
figlia della ragione umana, la stessa che sta distruggendo il pianeta. Non
esiste una analoga legge in natura, laddove il primo comandamento suona “nutriti
per vivere”, e il nutrimento deriva pressoché totalmente da sostanze
organiche, animali o vegetali. Ho affrontato in parte questo argomento in un
precedente articolo (“Carne
o non carne? Siamo animali vegetariani o onnivori?”) e ad esso rimando per approfondire
gli aspetti relativi alla dieta umana.
Altri hanno messo
assai egregiamente in risalto come l’introduzione dell’agricoltura abbia
alterato in modo irreparabile gli equilibri del mondo naturale. Si veda in
proposito il saggio di Jared Diamond (“Il
peggior errore nella storia della razza umana”) e quello di John Zerzan
(“Agricoltura”).
Dunque, per
concludere, un sentito ringraziamento al “vegetariano seminudo” per il
suo intervento, anche se il filo della sua coerenza ideologica non è del tutto
lineare. Ma ogni testimonianza di amore per la natura e di repulsione per gli imperanti
miti progressisti è da apprezzare e da diffondere risolutamente, in vista dell’avvento
di una nuova consapevolezza sulla reale natura della nostra specie.
https://www.veganzetta.org/become-a-beefatarian-il-sistema-prende-provvedimenti/
RispondiEliminaL'Europa teme il presunto dilagare del vegetarianesimo.
E così si capisce tutto.
Anonimox
Se è vera sta cosa è aberrante
EliminaNon capisco se sono seri o no, per quanto concordi che una fetta di prodotto animale sia utile a ridurre il consumo di suolo non siamo vicini a quel punto.
EliminaSo bene che la mia affermazione sulla necessità della zoocoltura è indigesta a molti purtroppo però, fintanto che non sapremo digerire la cellulosa e neutralizzare la putridina, vera. Per capirci i miei prozii in cascina avevano 1 maiale, 2 mucche ed un cavallo, il maiale andava a umido (scarto di cucina e raffermi vari con aggiunta di acqua di lavaggio piatti), mucche e cavallo andavano a stoppa (del grano o del cereale coltivato) e a maggese (necessario per la rotazione)e producevano ottimo fertilizzante per i campi e l'orto. Senza l'apporto animale si tranciano i cicli di azotati e fosfati di cui gli animali sono concentratori naturali, magari si può sostituire unaparte con insetti o simili però, pratica comune in asia dove si possono degustare mille piatti a base di "gamberi di terra" come chiamano loro molti insetti. Per citare poi una pratica gustosa e interessante si può assaggiare il baco da seta fritto, dopo aver prodotto la seta il baco viene bollito nel bozzolo da cui si estrae la seta, la ciccia bollita risultante và a nutrire i maiali ma se fritta diventa gustosissima e generalmente servita con verdure soffritte e spezie, io ho assaggiato la versione casereccia e mi stavo mangiando anche il piatto!
un mio collega mangiò codeste prelibatezze asiatiche e stette male 6 mesi. I fritti fanno tutti male.
EliminaPer non parlare della crudeltà di friggere / bollire / cuocere vivo un animale, per quanto piccolo.
EliminaCome dice Athanasius, gli animali fanno parte del ciclo della natura e quindi anche di quello agricolo. Una volta mangiavano pascolo e scarti, adesso che siamo tanti e vogliamo tutti carne paradossalmente mangiano mais e soia, cibi adatti anche per l'uomo.
Fritto malo!
EliminaAglio bono!
Locusta, cicala, malo.
Ape, formica, bono.
Kebab malo.
Lampredotto bono.
...
Carissimi. fossi in voi preparerei il palato e lo spirito. a fonte di proteine insetti e simili sono i più efficienti:https://www.focus.it/ambiente/ecologia/insetti-nel-mangime-animale-la-ricetta-per-un-futuro-piu-sostenibile .
EliminaIn asia chiamano le cavallette "gamberi del cielo" e sembra riescano a tenerle a bada anche con la tecnica del "mangiarle prima che siano troppe", effettivamente non sono così diverse sia anatomicamente che nel sapore dai gemberi ma leggermente più dolci (non vivono in acqua salata)! Sulla crudeltà di bollire un animale..... scusate ma mi scompiscio dalle risate: il gambero viene normalmente tenuto a digiuno per spurgare e poi ucciso in una lenta agonia dove boccheggia ore fuori dall'acqua (idem per tutti i pesci), alle aragoste tocca normalmente la stessa fine dei miei bolliti, poi volessimo essere precisi a molti ittici tocca lo sventramento da vivi (cozze, ricci di mare e simili... con alcuni pesciolini) per risparmiar loro la bollitura.
Suvvia amici, siamo meno ipocriti, anche a me piacerebbe il "tutto come era una volta" ma se davvero vogliamo fare qualcosa per il pianeta qualche sacrificio va fatto, l'unica alternativa sarebbe epurare il numero sufficiente di bipedi per permettere ai rimanenti di CONTINUARE AD ABUSARE come prima...... e non dubitate che qualcuno il pensiero lo abbia fatto e messo NOI nell'elenco degli inutili.
In fondo siamo tutti disposti a chiedere ad altri sacrifici che noi non faremmo mai Mt 23 3-4 "Fate e osservate ciò che vi dicono, ma non quello che fanno. Poiché dicono ma non fanno. Legano infatti pesi opprimenti, difficili a portarsi, e li impongono sulle spalle degli uomini; ma essi non li vogliono muovere neppure con un dito".
Nel frattempo è già quasi pronta la prossima pandemia.
RispondiEliminahttp://lorologiaiomiope-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2020/12/01/la-pandemia-dei-polli-h5n8/
Quindi ne avremo due. Fantastico.
ne avremo tanti quanti ce ne vorranno. L'entropia non perdona.
Eliminaprobabilmente dopo la pandemia (?), arriverà l'evento clone del 2008, ossia una crisi economica che stroncherà i paesi OCSE, pieni di cicale e locuste, tanto i paesi del 3° mondo sono già poveri con tutti quei figlioli da sfamare. Difatti nel 2008 al di fuori dell'OCSE nemmeno si accorsero della crisi dei subprime (?). Pare che il nemico da abbattere sia annidato nel 1° mondo e allora dai, botte al distruttore della natura, che una volta debellato colla sua mentalità liberal democratica, scialacquona, deleteria e consumistica, il mondo sarà salvo. Già, come se le locuste non si contentassero anche solo di divorare tutto quel che trovano. Da qui ad un anno avremo delle risposte molto chiare, tanto il futuro si vede solo in retrospettiva.
EliminaA proposito di vegetariani seminudi, ce n'è un bell'esempio nelle valli della Limentra nell'Appennino. Vi posso assicurare che sono la cartina di tornasole della società consumistica da cui fuggono, perchè troppo dura da vivere. Ve li lascio volentieri.
Quella che non perdona è la coglioneria.
EliminaNel 1911, mondo diverso in attesa di una catastrofe, un India che si risvegliava inglese ed un impero in declino che fantasticava di esoterismi espiriti.....
RispondiEliminaHo sempre ritenuto la teoria del buon selvaggio un improbabile illusione, tra i giovani adulti i "selvaggi" (tribù di cacciatori raccoglitori) vi è una mortalità del 20% circa per gli uomini a causa di faide e schermaglie per il territorio (vedi pulizie etniche tribali africane) e le donne hanno una simile mortalità per il parto, la sopravvivenza a 15 anni poi è miserrima con un 50% in buone condizioni. Donne e bambini da salvare derivano proprio da quello, in condizioni di alta morto alta il più importante "prodotto" sono i bambini e le donne sono le fabbriche per produrli: una singolo uomo può produrre molte gravidanze ma ad ogni donna ne corrisponde una sola.
L'agricoltura ha dato alle società organizzate gli strumenti necessari per prosperare meglio dei precedenti sistemi, il puro meccanismo naturale ha selezionato il modo agricolo, giusto o ingiusto sarebbe come recriminare che le tigri dai denti a sciabola si siano estinte per l'ingiusto vantaggio dei loro concorrenti più abili..... paraadossale ma vero.
Piaccia o non piaccia sarà la natura a decidere anche questa volta.
Il racconto poi intercetta una parte particolare della cultura indiana, il Giainismo (https://it.wikipedia.org/wiki/Giainismo), che da sempre vede nella rinuncia alla materia una via per la liberazione spirituale, probabilmente secoli prima lo stesso si sarebbe potuto scirvere di un discepolo di un anacoreta europeo, altrettanto motivati erano famosi per vivere di nulla in caverne sulle montagne e come possessori di una ardente e penetrante spiritualità. In terra ortodossa tuttora viene praticato l'anacoretismo (http://dimensionesperanza.it/aree/ecumene/chiese-cristiane/item/6198-il-monachesimo-ortodosso-vladimir-zelinskij.html) soprattutto nelle regioni sperdute e.... in grecia (https://it.wikipedia.org/wiki/Padre_Paisios_del_Monte_Athos).
Un giorno forse saremo così bravi da segure l'esempio e saremo una terra "di sacerdoti" e potremo vivere di un nulla (cosa che già si potrebbe fare) grazie alla continua coscienza dei un "Dio che vivrà in mezzo a loro", prima di allora abbandonarsi a illusioni potrà solo concedere a coloro che il problema non se lo pongono tutto lo spazio per prosperare: un popolo in estinzione che rispetta la natura e sà risparmiare fin troppo le risorse è vulnerabile militarmente, i "barbari" sono sempre più numerosi e disposti a non porre limiti mentre affondano nel ventre molle della civiltà per poi venire assorbiti solo dal benessere che solo la civiltà concede (vedesi i mongoli in Cina).
Sebastiani.
RispondiEliminaHo letto pazientemente tutti i suoi articoli. Alla fine devo dire che non mi trovo d'accordo sul punto centrale.
L'uomo non è un cancro. È solamente un coglione.
L'uomo è un divino coglione.
RispondiEliminaAnominox
se per coglione intendi che quasi la totalità degli esseri umani ha zero spiritualità e bassissimo QI, quasi da scimmia a cui hanno insegnato a pigiare un interruttore o girare una chiave, sono d'accordo.
EliminaEra poco più che un tentativo di fare una battuta di spirito. Naturalmente non sono in grado di sapere cosa sia l'uomo.
Eliminasecondo S.Paolo, Gesù, Alighieri e Freud un essere a tre dimensioni: carne, mente e spirito. La prima facilmente individuabile in bisogni corporali, cibo, sesso, ecc. La seconda intelligenza, canoscenza, memoria. La terza sentimenti, valori, virtute, Dio. Più si sale, più diventa difficile. E' per questo che le locuste non vanno oltre la prima.
EliminaIn questo Eden il bipede umano ci resterà per poco
RispondiEliminahttps://www.facebook.com/XRVenice/videos/171429944285702/
andremo anche verso l'estinzione, ma è bastato fermare, secondo me, aerei e crociere turistiche, che sono le più grandi inutilità dell'umanità, per pochi mesi, che si riaffaccia un clima, che si credeva tramontato per sempre:https://www.meteogiornale.it/news/2020/12/meteo-invernale-altri-tempi-iniziato/
EliminaForse tutto non è perso per sempre. Se si fermassero anche i 2 mld di motori termici attuali (che sarà entro il 2030 - 2035) e gli altri sprechi consumistici inutili, la speranza di tornare ad un mondo normale forse non è persa del tutto. Mi dispiace solo di non aver potuto fare niente di buono per le persone che amo, ma in questa vita non si può avere tutto, specie se hai contro quasi 8 mld di locuste. Sul ponte sventola bandiera bianca(Battiato):https://www.youtube.com/watch?v=KBfgbUzz1nA
Mi torna in mente il pianto di Gesù sulla sua Gerusalemme.
Mica una sorpresa, solo le navi da crociera sono un disastro improponibile: https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/06/06/smog-in-europa-203-navi-da-crociera-inquinano-piu-di-tutte-le-auto-venezia-e-civitavecchia-tra-le-maglie-nere/5233755/ .
EliminaSeghe mentali a 3 mani per le auto ma stiamo parlando di aulcosa come il 2% delle emissioni dai trasporti, la parte del leone la fanno le navi cargo, seguite da quelle da crociera, seguono aerei e chiudono i trasporti su gomma (https://www.verti.it/blog/mezzo-di-trasporto-piu-ecologico/ )
Ovviamente il treno si dimostra il migliore ma si può intendere generalizzato anche a trasporti di massa, in particolare i filobus), a patto di utilizzare il gommato con mezzi decenti e ben mantenuti: il traspotro pubblico è un mega car sharing con decine di occupanti a veicolo, in aggiunta dalle mie parti quasi tutto viaggia a metano e puntano a ibridizzarlo pure.
"specie se hai contro quasi 8 mld di locuste"
EliminaSe interpreto bene, nella tua personale narrazione, la locusta e' un essere spregevole e indegno della vita in quanto spreca risorse che dovrebbero essere allocate altrimenti
Dunque sei solo contro 8 mld di nemici indegni. Non ti invidio...
Ma non pensi che in 8 mld di individui qualcuno, casualmente, potrebbe essere migliore / piu' meritevole di te nell'utilizzare le risorse? Magari piu' di qualcuno, magari moltissimi.
In questo caso saresti tu la "locusta" rispetto a questi individui "migliori"?
Mi torna in mente il pianto della tua maestra delle elementari
"... è bastato fermare ..aerei e crociere turistiche ... per pochi mesi, che si riaffaccia un clima, che si credeva tramontato per sempre"
EliminaNon credevo che il clima reagisse così rapidamente al variare delle emissioni climalteranti!
In realtà, continuo a non crederlo, anche perché la riduzione di emissioni di CO2 dovuta al Covid sembra sia intorno al 10% [1]; e cmq nel frattempo la concentrazione di CO2 in atmosfera ha continuato ad aumentare [2].
Studiamo attentamente la questione, grassetto mio:
" clima1
/clì·ma/
sostantivo maschile
1.
L'insieme statistico delle condizioni meteorologiche di una data zona osservate nel corso di alcuni decenni: c. mediterraneo, continentale; c. rigido, mite; c. umido, secco."
Conclusione: che d'inverno nel Nord Italia nevichi rientra nei limiti della Variabilità Naturale del Tempo Atmosferico.
A dirla tutta però, penso che siamo già in regime di Variabilità Forzata, i cui limiti temo si dimostreranno molto più ampi di quanto ci piacerebbe:
"What we can expect from climate change is unexpected extremes. When a system destabilizes, we can expect instability. We can confidently predict unpredictability." (Non è farina del mio sacco, eh! Link a richiesta).
R
------------------
1:
https://www.rinnovabili.it/ambiente/politiche-ambientali/emissioni-di-co2-mondiali-pandemia/;
2:
https://sioweb.ucsd.edu/programs/keelingcurve/ (3 dic 2019, 409 ppmCO2; 3 dic 2020, 413 ppmCO2).
caro Pablo, la mia maestra, un'arcigna suora sempre con il granturco (mais) e la bacchetta in mano per punire gli indisciplinati, rimase estasiata, quando, rivolta a tutta la classe, uno rispose alla domanda riguardo a cosa fosse lo zero. Ti lascio immaginare chi fosse quell'uno. Questo aneddoto mi è stato ricordato da una mia compagna di classe dopo 40 anni, che a me a sette, otto anni non fece nessun effetto. Comunque avere molti nemici, significa avere molto onore, anche se mi rendo conto che il sacrificio personale è spesso inutile, come infatti sapeva bene anche Gesù. Le masse di locuste mancano non solo di spiritualità, ma anche di intelligenza, a meno che per te intelligenza sia solo pigiare un pulsante o girare una chiave. Una persona veramente intelligente si rende conto di quello che c'è prima di quella azione e anche delle sue conseguenze. Non penso che tu nell'utilizzare le risorse sia meglio di me, che non vado in vacanza dal viaggio di nozze, comunque illudersi è una delle caratteristiche delle locuste, quindi fai come ti pare.
EliminaMago non mi pare che il virus abbbia inciso più di tanto sul clima
Eliminahttps://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/clima/2020/12/07/-clima-novembre-il-mese-piu-caldo-della-storia-nel-mondo-_7a9b22e2-4aec-4745-bbd9-61d2e866a21a.html
Caro Renato, non parlavo di CO2, ma della volgare misurazione della temperatura. Anche nei 2 giorni successivi all'attentato delle Torri Gemelle la CO2 continuò ad aumentare, ma il blocco dei voli sugli USA in quei 2 giorni generò una diminuzione della temperatura alle alte quote di 2°. Ossia se per qualche giorno io, o anche in tutta Italia, non viene acceso il riscaldamento, le case si raffreddano di qualche grado, ma la CO2 globalmente aumenta lo stesso.
EliminaCaro Mago,
EliminaPietro Nenni disse:
"A fare a gara a fare i puri, troverai sempre uno più puro... che ti epura."
Che mi pare un utilissimo promemoria per tutti i novelli Savonarola.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Eliminacaro Ferruccio, qui da me ha fatto molto più freddo che nel nov 2019, ma si tratta sempre di misurazioni locali. Ad esempio nel 2019 la prima brinata arrivò il 15 dicembre, quest'anno 20 giorni prima, poi il freddo è affondato in Atlantico e ha richiamato aria mite africana. Venissero sempre estati calde, ma non caldissime e inverni freddi, ma non freddissimi, come per ora quest'anno, ci metterei la firma. Magari si è passati da un clima temperato freddo ad uno più caldo, ma perdere del tutto il clima mediterraneo in queste zone del centro Italia sarebbe disastroso.
Eliminacaro Pablo, magari la gente facesse a gara a fare i puri, invece di fare a gara a fare la locusta. Codesto Nenni era un altro frutto di società decadente e sarebbe l'ora che si cominciasse a seguire Gesù, ma nemmeno Pilato, che ebbe la fortuna di essere illuminato sulla verità, gliene fregò una sembola da povera locusta citrulla.
EliminaCaro Bruno Sebastiani, sono felice di sapere che anche tu avevi pensato al "regessismo". Anche io ci avevo pensato e ci penso tuttora, da circa 20 anni.
RispondiEliminaPoi ho sentito parlare di "decrescita", e mi sono adeguato ad adottare questo termine.
Che si possa "regredire", per me è POSSIBILE, in teoria, ma purtroppo estremamente difficile a causa della stupidità umana presente in alcune delle nostre organizzazioni societarie, la più distruttiva delle quali è proprio la nostra, tecnologica-estrattiva-finanziaria-globalista.
Il mio riferimento di sana società umana sono gli indiani d'America e i popoli non civilizzati.
I tempi sono sempre più bui, ho assistito al progressivo degrado nel corso della mia vita di 63 anni.
Auspico la sparizione della specie umana, se veramente regresso non ci fosse.
Amen.
Gianni Tiziano
Caro Gianni,
Eliminala specie umana ringrazia e contraccambia di cuore
a vedere Rimini e Riccione piene di persone già al primo giorno di zona gialla mi pare che il regresso non può essere volontario, ma questo era certo, come la seconda ondata con la riapertura delle scuole. Il regresso ci sarà, ma sarà imposto. Quello che mi meraviglia di questo virus che ha già contagiato 1 persona su 40, è che io ancora non conosco nessun contagiato tra le centinaia e centinaia di mia conoscenza. O l'aglio, che uso costantemente, ammazza il virus anche a loro o non è un virus respiratorio, perchè raffreddore o influenze varie sono costanti tra le mie conoscenze.
EliminaUna donna indigena scrive a noi "invasori" della foresta amazzonica in cui lei vive.
RispondiEliminaSono parole estremamente sagge e di verità.
Io credo che la saggezza è dei popoli non-civilizzati.
"Il mio messaggio al mondo occidentale: la vostra civiltà sta sterminando la vita sulla Terra."
https://fridaysforfutureitalia.it/la-vostra-civilta-sta-sterminando-la-vita-sulla-terra/?fbclid=IwAR0WC2QByHPUbTbtMlEyChjKBvtcAd1M_I2rYNzlFfocp41xyMJyTZjqf94
https://www.grain.org/en/article/6328-yara-poisoning-our-soils-burning-our-planet
EliminaCerto. Se mai non vuoi essere imbottito di balle e menzogne, devi metterti nella prospettiva del sud del mondo.
Anonimox.
https://www.fanpage.it/attualita/vaccino-pregliasco-saremo-piu-liberi-ma-avanti-con-le-precauzioni-anti-covid-per-tutto-il-2021/
RispondiEliminae non è sicuro che i 300 vaccini ci permetteranno di tornare al BAU precedente (petrolio permettendo) anche dopo il 2021.
Qualcuno sa spiegare, perchè in bonzo gonzo, non è deceduto d'ipotermia?!
RispondiElimina:-)
Qualche veste non aiuta ma anche i giainisti più intransigenti un fuocherello lo hanno sempre usato e loro erano la versione più integralista!
EliminaSai poi tu di cosa è morto, come tutte le belle storie dopo il finale dell'eroe poco si saprà. Molti di questi personaggi semplicemente scomparivano lasciando agli interessati il porsi la domanda, tuttora capita in India o Africa se non si è legati a famiglia e clan, in fondo il prezzo di scelte ardite è la solitudine e l'indipendenza che sono entrambe sia benedizioni che maledizioni.
dicono che la carne umana è la più buona in assoluto.
Eliminahttps://granthshala.com/asia/russia-said-record-global-oil-demand-has-already-passed/
RispondiEliminai russi mi sembrano i più onesti sul consumo futuro di petrolio, anche se pure loro non osano nominare le fatidiche parole "picco del petrolio" preferendo continuare colla messa in scena di "domanda" e "consumo". Intanto gli effetti del vaccino per covid non si saprà mai quali saranno; solo il tempo, come sempre, sarà galantuomo.