lunedì 16 maggio 2011
I filtri della nostra mente sono gestiti da internet
Vi passo questo talk su TED di Eli Parisier. E' in inglese, ma suggerisco di fare un piccolo sforzo per vederselo tutto. E' impressionante.
Lo sapevate che i risultati delle ricerche che fate su internet; Google, Facebook, Yahoo, tutto, sono "filtrati", senza che voi ci possiate fare niente? Ovvero, il vostro servizio di ricerca vi fornisce i dati che ritiene che voi siete interessati a vedere. Che vi piaccia o no, vivete in una "bolla di informazione" decisa da altri (ma anche da voi stessi) che esclude un po' tutte le informazioni contrarie alla visione che avete del mondo. E' un processo che si auto-rinforza; più guardate certi siti e certi canali, più i motori di ricerca filtrano le vostre richieste in quel senso.
E' un classico ciclo di feedback positivo. Non è una cosa nuova: da sempre chi è di sinistra legge "L'Unità" o equivalenti e chi è di destra legge "Il Giornale" o equivalenti. Se ci pensate un attimo, è strano che uno paghi qualcosa per sentirsi raccontare balle di un tipo o di un altro. D'altra parte è così che funziona la mente umana: il risultato sono contrapposizioni tipo Peppone e Don Camillo - ingenue e forse anche divertenti. Ma è impressionante pensare quanto del dibattito politico sia basato su queste cose.
Internet oggi ha portato a una polarizzazione ben maggiore, come si vede ultimamente quando capita di scontrarsi con opinioni diverse. Quando si parla di cambiamento climatico, per esempio, ci si trova a parlare con persone che - letteralmente - sembrano arrivare da un altro pianeta; un pianeta che non si sta riscaldando affatto o che - se si riscalda - non ci farà altro che bene. Per non parlare poi della marea di complottisti, nubiristi, duemiladodicisti, sciachimisti, torri-gemelle-demolizionisti, allunaggi-inesistenzionisti,eccetera che infestano l'internet, tutti chiusi nella loro personale bolla informativa dove le loro convinzioni si autorinforzano in continuazione.
In parte, è un risultato inevitabile delle limitazioni della mente umana - di fronte alla marea immensa di informazione che c'è su internet, è inevitabile scegliere. E la scelta implica un processo di rinforzo che si auto-alimenta.
Come uscire da questa impasse? Non è facile, ma rendersi conto di quello che ci sta succedendo è già un passo avanti. Poi, applicare il metodo scientifico è l'unico modo di avere un "filtraggio" oggettivo che non dipende dalle nostre visioni ideologiche. Forse, nel futuro, potremo avere una maggior flessibilità nella gestione delle informazioni che ci arrivano da internet, e questo ci darà almeno la possibilità di far qualcosa per evitare queste forme di distorsione. Speriamo bene....