mercoledì 26 gennaio 2011
Il "Rapporto Montford:" sono veramente alla frutta
Arriva in questi giorni la traduzione in italiano del cosiddetto "Rapporto Montford." Roba vecchia e stantia già quando era apparsa in inglese, cinque mesi fa, ancora più stantia oggi. E' un'ulteriore disamina del cosiddetto "scandalo Climategate;" come se non ce ne fossero state abbastanza. Mentre la scienza avanza e scopre sempre cose nuove, questi non trovano di meglio che frugare in messaggi vecchi di dieci anni cercando di trovarci la "prova" di un complotto o di chi sa quali imbrogli.
Non hanno trovato nulla e il rapporto Montford non contiene niente che non si sapesse prima. Questa non è scienza, è propaganda politica generata da una fondazione ("Global Warming Policy Foundation") che è politica in origine e che non comprende fra i suoi membri nessuno degli scienziati impegnati nella ricerca climatologica moderna.
Insomma, i diversamente esperti di clima sono veramente alla frutta per ridursi a a non aver niente di meglio da proporre a supporto delle loro tesi. Con gli ultimi dati che indicano un'accellerazione del problema climatico e il fatto che il 2010 sia risultato l'anno più caldo nella storia delle misure di temperatura globale, sarebbe il caso di dedicarsi a qualcosa di più serio.
Comunque, ecco a voi il comunicato in proposito, con il link al rapporto completo. E' pura fuffa, ma vi può incuriosire darci un'occhiata.
Torino - Cosa significa realmente il climategate? Le principali indagini hanno scagionato gli scienziati dell'Università della East Anglia, ma un nuovo rapporto legge tra le righe dei relativi risultati e trova le conferme di alcuni sospetti sulla non imparzialità delle indagini stesse. Il rapporto, condotto da Andrew Montford e pubblicato dalla Global Warming Policy Foundation, è ora disponibile in italiano grazie all'Istituto Bruno Leoni. Il rapporto, preceduto da una prefazione di Maurizio Morabito significativamente intitolata "l'autodistruzione della climatologia", rintraccia i limiti delle maggiori indagini condotte sulle mail dei climatologi. Esse, scrive nell'introduzione Lord Turnbull, "non sono riuscite a raggiungere i loro obiettivi, che prevedevano una conclusione rapida e definitivail ripristino di un livello di fiducia adeguato da parte del pubblico. Le relazioni ricordano più il rapporto Widgery (che esonerò nel 1972 le truppe britanniche dall'accusa di aver sparato su civili inermi a Belfast nella strage del "Bloody Sunday", offendendo i civili definiti come "terroristi dell'Ira armata") che il rapporto Saville (che ha rovesciato le conclusioni di Widgery alcune settimane fa). Scrivendo in un articolo sul periodico The Atlantic, Clive Crook del Financial Times ha parlato di "un ethos da pensiero di gruppo soffocante", di cui fanno parte sia i membri delle Commissioni sia gli scienziati coinvolti, come Andrew Montford ha scoperto".
Il rapporto di Andrew Montford, "L'inchiesta sul climategate", è liberamente scaricabile qui:
http://brunoleonimedia.servingfreedom.net/Papers/Climategate-GWPF-Report-ITA.pdf