martedì 16 marzo 2010
Clima e propaganda in un film di Greenman
Ancora un film eccellente di "Greenman" (Pete Sinclair) sul clima. Merita di essere visto perchè va a esaminare alcuni dettagli dell'ultima ondata di follia che sarebbero esilaranti se non fossero tragici. E' in Inglese, ma un inglese molto facile e comprensibile.
Nel film troviamo, per esempio, la storia dell'articolo di Siddall et al. su Nature Geoscience che prevedeva un innalzamento molto limitato dei mari come conseguenza del riscaldamento globale. Inizialmente, questo articolo era stato accolto con grida di gioia dai negazionisti climatici, come Anthony Watts, come una sconfitta dei catastrofisti. Poi, però, gli stessi autori hanno ritirato il loro articolo, essendosi accorti di alcuni errori che avevano fatto e che in effetti l'innalzamento dei mari sarebbe stato molto più importante. Bene, la cosa è stata descritta dai negazionisti come un ulteriore sconfitta dei climatologi. In sostanza, gli studi vanno bene se predicono le cose che i negazionisti climatici vogliono che predicano. Altrimenti, no.