mercoledì 10 febbraio 2016

Perché hanno smesso tutti di parlare di popolazione e immigrazione?

Nota: questo articolo potrebbe risultare scomodo e politicamente scorretto. L'ho tradotto perché ci sono delle argomentazioni di cui bisognerebbe tenere conto se vogliamo occuparci in modo sistemico del mondo. Siamo abituati a misurare le cose da un punto di vista morale, ideologico e di consuetudine. La realtà spesso si fa beffe di tutte queste cose e ci ripropone ciò che abbiamo evitato con ancora più violenza. La mia storia è quella di una persona che si è sempre prodigata nella difesa dei più deboli (giacché io stesso faccio parte della categoria...), quindi dei migranti e di tutti coloro che sono costretti a scappare da qualcosa di terribile. Da un punto di vista umano l'atteggiamento non è cambiato, ma da un punto di vista sistemico è evidente che questo atteggiamento non porta a nulla di buono. Spero che l'articolo possa favorire una discussione non ideologica per trovare soluzioni a questo dilemma. MR


Di “Energy Skeptic”. Traduzione di MR (via Jacopo Simonetta)

[Ho cercato di riassumere le 20 ragioni principali per le quali la crescita della popolazione è stata abbandonata dai gruppi ambientalisti ed ha avuto una copertura molto ridotta negli ultimi 40 anni. Raccomando caldamente di leggere “Il movimento ambientalista fa marcia indietro nel sostenere la stabilizzazione della popolazione statunitense” di Beck e Kolankiewicz (2000) e “Conto alla rovescia: la nostra ultima e migliore speranza per un futuro sulla Terra?” di Alan Weisman. Alice Friedemann www.energyskeptic.com].

“Non c'è nessun bisogno di decidere se fermare o no l'aumento della popolazione. Non c'è nessun bisogno di decidere se la popolazione verrà ridotta o no. Succederà, succederà! La sola cosa che la specie umana deve decidere è se lasciare che il declino della popolazione venga attuato col vecchio e disumano metodo che la natura ha sempre usato o inventarci un nuovo metodo umano da soli” Isaac Asimov, 1974.

“Inattesi ma rapidi, siamo arrivati come uno sciame di locuste: una nuvola grande, spessa e oscurante che si è depositata come fiocchi di neve viventi, soffocando ogni stelo, ogni foglia, divorando ogni pezzo di verde fino ridurre tutto a terra grezza e nuda... Ci sono troppi uomini da ospitare per la Terra. Con circa 7 miliardi di persone, abbiamo superato la capacità di carico della Terra”. Dave Foreman, co-fondatore di Earth First.

martedì 9 febbraio 2016

Il rumore del picco del petrolio

Da “The Oil Crash”. Traduzione di MR



Cari lettori,

questo 2016 è stato segnato da una notizia che ha occupato una parte apprezzabile del sempre conteso spazio mediatico: la volatilità della borsa cinese. Nell'Impero di Mezzo si sono vissuti giorni di grande ribasso, fino al punto che si è dovuta sospendere la sessione per un paio di giorni, essendo il ribasso oltre il 7%. La borsa cinese aveva avuto un'evoluzione abbastanza mediocre nel 2015 e a quello che sembra tutti i problemi accumulati sono sempre più evidenti nel 2016. Le borse occidentali hanno accusato l'impatto con diminuzioni accumulate che ammontano alla metà di quelle cinesi, ma dimostrano che l'evoluzione del gigante asiatico ha molta influenza in ciò che avviene nel mondo.

Ma che succede alla Cina? Semplicemente che la Cina, la fabbrica del mondo, sta accusando con forza la diminuzione della domanda mondiale di ogni tipo di bene. Cosa logica, se si tiene conto del fatto che la riduzione della leva finanziaria del debito iniziata nel 2008 è andata a minare progressivamente la rendita disponibile delle classi medie (tramite la diminuzione delle prestazioni ed il degrado della qualità del lavoro salariato). E quella classe media, sempre più impoverita, compra meno cose e consuma di meno.

lunedì 8 febbraio 2016

Un altro chiodo nella bara dell'impero USA: il collasso della produzione di gas di scisto è cominciata

Da “SRSrocco report”. Traduzione di MR

Di Steven S. Rocco

L'impero USA è in guai seri, visto che è cominciato il collasso della sua produzione interna di gas di scisto. Si tratta dell'ennesimo chiodo di una lunga serie che sono stati piantati nella bara dell'impero USA. Sfortunatamente, la maggior parte degli investitori non danno peso a ciò che sta succedendo nell'industria energetica statunitense. Senza energia, l'economia statunitense si fermerebbe. Tutti i trilioni di dollari in attività finanziarie non significano niente senza petrolio, gas naturale e carbone. L'energia alimenta l'economia e la finanza la guida. Come ho già detto diverse volte, l'industria finanziaria ci sta portando sul baratro.

Il grande boom del gas di scisto statunitense probabilmente è finito per sempre

Pochissimi americani hanno notato che la produzione dei quattro principali giacimenti di gas di scisto messa insieme ha raggiunto il picco già nel luglio del 2015. La produzione totale di gas di scisto di Barnett, Eagle Ford, Haynesville e Marcellus ha raggiunto il picco con 27,9 miliardi di piedi cubi al giorno (Mpc/g, circa 790 milioni di metri cubi) a luglio ed è crollata a 26,7 Mpc/g (756 milioni di metri cubi) a dicembre 2015:

domenica 7 febbraio 2016

La colpa è del capitalismo!!

Da “rabble.ca”. Traduzione di MR (via Nicola Savio)

Di Jesse McLaren


Cowspiracy getta una luce sulle emissioni di carbonio dell'industria dell'agricoltura animale, ma il suo raggio è così ristretto che lascia il resto dell'agricoltura e dell'economia nascosti alla vista ed eleva la scelta dietetica a strategia politica. Come molte persone, Kip Anderson ha visto “Una scomoda verità” di Al Gore ed è rimasto frustrato dalla limitatezza delle scelte di vita per fermare il cambiamento climatico – come andare in bici o usare meno acqua. Poi ha scoperto che l'agricoltura animale è responsabile di emissioni significative ed è sostenuta dai grandi poteri, ma non è oggetto di attenzione da parte di molte ONG ambientaliste. Quindi ha fatto una scelta.

sabato 6 febbraio 2016

Cowspiracy: l'assolutismo dei vegani

Da “Dailykos”. Traduzione di MR 

Nota: questo è un post che parte dal film "Cowspiracy" per esaminare la questione se il veganesimo è veramente una cosa che può ridurre l'impatto umano sull'ecosistema planetario. Il film sembra essere fortemente orientato verso una risposta positiva. Qui, invece, "Finchy" esprime seri dubbi in proposito e definisce "assolutista" la posizione vegana. E' un post piuttosto lungo che richiede una certa attenzione, ma per chi è interessato a questi problemi vale la pena di fare uno sforzo per arrivare in fondo (UB)


Di Finchj

Cowspiracy- il segreto della sostenibilità, un documentario che esplora apparentemente gli effetti del bestiame sull'ambiente, è stato realizzato sette mesi fa. In qualche modo, forse a causa del fatto di essere un espatriato, mi sono perso il trambusto che ha generato. Le recensioni di solito hanno vita breve. Dopo che il furore iniziale si è placato, l'opinione pubblica di solito passa all'argomento successivo. Rendendomi conto di questa realtà, ma volendo comunque condividere i miei pensieri sul film e i suoi temi, ho optato per scrivere una risposta dettagliata piuttosto che una recensione. Cowspiracy è più di un semplice documentario che cerca di spezzare il silenzio delle organizzazioni ambientaliste su questi problemi. La conclusione del film non ha niente a che fare con la riforma di queste organizzazioni basate sull'appartenenza. Piuttosto, viene offerta una panacea: l'adozione globale di uno stile di vita vegano come “il solo modo di vivere in modo sostenibile ed etico su un pianeta con 7 miliardi di altre persone”. [-Kip Anderson 1:26:55 (1) Grassetto mio]

venerdì 5 febbraio 2016

Cosa? Il dirupo di senape?

di Marco Sclarandis



Non è la Rupe Tarpea, non è la storia dell'Everest, non é un film con Rupert Everett...........

Un ringraziamento dall'aldiqua, anche a Katsushika Hokusai per l'ispirazione.

Chiedete ad Ugo Bardi se non riuscite a scoprire che cos'é.

Marco Sclarandis

Nel frattempo, nell'Artico.....





Dal blog di Jeff Masters. Contentiamoci, perlomeno non mostra la tendenza di andar giù per il "dirupo di Seneca". (per ora.....)