martedì 26 luglio 2022

Niente da fare: un'informazione corretta sui media è impossibile. Continuiamo a farci del male da soli

 



Certe volte ti prende veramente lo sgomento. Guardate il titolo del pezzo di Federico Rampini del 26 Luglio sul Corriere. "Perché la Germania non estrae il suo gas?

Eh, proprio..... immaginatevi: c'è una rete di Putiniani in Germania che opera da vent'anni per sabotare la produzione di gas in Germania. Lasciateli lavorare ancora un po' e fra breve vedremo di nuovo la bandiera rossa sovietica sventolare sul Bundestag a Berlino.

Ma non si riesce mai a fare un minimo di ragionamento anche vagamente basato sui dati? Andiamo a vedere l'andamento della produzione di gas in Germania e troviamo questo grafico su "Statista"

Dove vedete come in 20 anni la produzione di gas in Germania è scesa a circa un quarto del massimo intorno al 1999. Se prima produceva circa il 25% della domanda, ora ne produce circa il 5% (meno di un quarto, perché la domanda è aumentata).

Cosa è successo? Sabotaggio? Ma perché mai? Non è successo niente di speciale. Il gas, come tutte le risorse minerali, non è infinito. I pozzi si esauriscono, ed è del tutto normale che se ne estragga sempre di meno. Infatti, se andiamo a vedere le riserve di gas in Germania su Worldometers, vedete che effettivamente non c'è rimasto quasi più nulla da estrarre. Finito, esaurito, capitolo chiuso, grazie a tutti e arrivederci. 


Eppure, evidentemente, il complottismo paga. Altrimenti non si scriverebbero cose del genere sulla prima pagina di un giornale teoricamente serio come "Il Corriere."  E così continuiamo a farci del male da soli facendo credere al pubblico che basta riaprire qualche documento o fare qualche buco per terra per risolvere il problema del gas.