sabato 6 aprile 2019

La Domanda di Enheduanna: che cos'è la violenza? Un commento a un libro di Osvaldo Duilio Rossi





Ci domandiamo che cos'è la violenza dal tempo (4300 anni fa) in cui la sacerdotessa Sumera Enheduanna scriveva un'appassionata preghiera alla Dea Inanna per chiederle giustizia dopo essere stata cacciata dal suo tempio da una ribellione armata. E da allora non sembra che abbiamo trovato una risposta. 

Ci riprova Osvaldo Rossi con questo suo libro del 2018. Veramente un bel libro, una ricerca approfondita, un trattamento dettagliato, una serie di riferimenti storici e di interpretazioni spesso originali e interessanti. Diciamo che il limite dello studio, come di tutti gli studi sociologici, è che è qualitativo. E' una serie di considerazioni supportate e derivate da studi precedenti, ma non c'è dietro un modello quantitativo di cosa sia esattamente la violenza.

Su questo, vi segnalo uno studio recente fatto insieme ai miei collaboratori che sembra portare evidenza sul fatto che la violenza è in qualche modo innata nella società umana. Questo è in accordo in linea generale con le tesi di Rossi, ma ci arriva a partire dai dati quantitativi disponibili.

Chissà, forse un giorno avremo una teoria quantitativa della violenza umana e non ci limiteremo a osservarla e deprecarla. Se ci sarà mai una teoria del genere, sarà probabilmente basata sulla teoria dei network che, incidentalmente, è alla base del nostro studio.

Ma per questo ci vorrà ancora un bel po' di lavoro e, per il momento, non solo siamo lontani, ma non stiamo andando nemmeno nella giusta direzione. Che impatto può avere un libro di taglio accademico, come quello di Rossi, in una società dove la massima virtù civica sembra si sia evoluta a ritenere che sia cosa buona che un gruppo di poveracci su una nave in mezzo al mare affoghi il prima possibile?