martedì 28 agosto 2018

L'Italia Fuori dal'Europa: Il Ritorno di Cecco Beppe




Il vostro corrispondente dal Forum Europeo di Alpbach, Ugo Bardi. Notate la maglietta di Seneca e, sullo sfondo, lo slogan del governo austriaco: "Un Europa che connette." Quello che segue è un impressione "a caldo" dopo qualche giorno di Forum. Forse troverete un po' di cattiveria in quelta mia riflessione - scusate, è uno sfogo.


Anni fa, mi è capitato di attraversare in macchina il confine fra la California e il Messico. Sarebbe esagerato dire che i Messicani odiano gli Americani e viceversa, ma credo che si possa dire che non si trovano reciprocamente simpatici, come confermato dalla recente storia del "muro" che il presidente Trump vuol costruire al confine. Così, venendo dal Messico e entrando in California, ci si accorge subito del cambio nettissimo di atmosfera. L'America, decisamente, non è il Messico.

Qualcosa di simile mi è successa questa settimana passando il confine dall'Italia verso l'Austria, ti accorgi subito del nettissimo cambio di atmosfera. L'Austria non è l'Italia e, al Forum Europeo di Alpbach, vedi veramente un abisso di differenza.

Come dice il nome: il forum di Alpbach è "Europeo" - nel senso che ti accorgi subito che l'Europa esiste ancora. Esiste un'Unione Europea che non è soltanto un'entità da infamare in vari modi, ma qualcosa di importante che ci deve aiutare in tante cose. Ma questo è soltanto sul lato Nord delle Alpi. C'erano personalità da tutta l'Europa ma, da quello che ho visto, i politici italiani hanno disertato in massa il Forum. Forse non sono stati invitati, o forse hanno ritenuto che non fosse conveniente per loro farsi vedere insieme a persone che sono abituati a infamare tutti i giorni - avendo notato che questo gli porta voti e consensi.

Non vi so dire cosa sia successo in Italia che ha trasformato l'Unione Europea da una speranza in un nemico. Il fatto è che è successo. Al forum stavo parlando con uno dei pochissimi italiani presenti, il quale mi ha raccontato che lui ha lasciato l'Italia da un pezzo e ora vive a Berlino. Lavora sulla collaborazione internazionale e ha fatto un sondaggio sull'opinione che gli Italiani hanno della Germania. Non so se è una cosa confidenziale che mi ha detto, ma credo che vi potete immaginare i risultati. Per qualche ragione gli Italiani si sono convinti che i Tedeschi sono il male, una visione non diversa da quella degli anni della prima guerra mondiale.

In effetti, il forum mi ha dato nettamente l'impressione di un ritorno a certe strutture che esistevano un secolo fa. Con l'uscita della Gran Bretagna dall'Unione Europea, il centro politico di tutto il sistema si è spostato verso Est, formando una specie di nuovo impero centrale, un asse Vienna-Berlino come al tempo del Kaiser e dell'imperatore Cecco Beppe. Tutto gira intorno a questo centro, con le varie entità statali che lo circondano interessate a costruire una specie di "zona di co-prosperità centro-Europea": ad Alpbach c'erano tutti, olandesi, rumeni, polacchi, Russi, eccetera.

E l'Italia? Beh, sembrerebbe che abbiamo preso la decisione di diventare il Messico d'Europa, dopotutto abbiamo già il "muro" incorporato nella forma delle Alpi. In cambio della nostra "sovranità", uscendo dall'Eurozona diventeremo una specie di "maquilladora" a basso costo dove saremo pagati in lire quel tanto che basta (se va bene) per avere qualcosa da mangiare tutti i giorni. Ma volete mettere la soddisfazione? Sembra, in effetti, che sia un destino che tutti desiderano. Bene, in politica quello che uno desidera può diventare la realtà - salvo poi subirne le conseguenze. 


Come piccola nota finale, vedete qui i miei libri tradotti in tedesco in vendita al Forum di Alpbach. Molti mi domandano se ci sono anche in Italiano e su questo vi posso dire che avevo contattato un editore italiano di quelli abbastanza importanti per sentire se era interessato a pubblicarli. La risposta è stata "gli Italiani non leggono queste cose." Che vi devo dire? Forse è il caso di mettersi tutti a imparare il tedesco.