mercoledì 2 agosto 2017

Cambiamento Climatico: fra Speranza e Disperazione


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    Senta, egr. prof, sulla assoluta validità dei modelli matematici il suo è un articolo di fede, e La capisco: è il Suo lavoro e, diciamo, con quello "ci paga il mutuo". (...) Ecco, se la climatologia sarà in grado di predire con esattezza quanti millimetri di pioggia cadranno a Piazza Garibaldi di Scurcola Marsicana nella settimana tra il 9 e 15 marzo 2018, allora anch'io mi convertirò alla sua fede. (...)



    Un commento che ho ricevuto al mio post sulla petizione-bufala di Zichichi che ho pubblicato sul "Fatto Quotidiano".  (la storia completa la potete leggere qui). 


    Zichichi, apparentemente sta antipatico a parecchia gente. Fra i commenti al mio post sul Fatto Quotidiano, qualcuno l'ha paragonato a Padre Pio e un altro ha contro-commentato dicendo che sono entrambi piacevoli come un calcio nei denti. E' forse per questa ragione che il mio post ha suscitato molto interesse, qualcosa come 700 commenti e oltre; la maggioranza dei quali dedicati a negare o a sostenere l'interpretazione scientifica corrente del cambiamento climatico.

    Se avete una mezz'oretta, date un'occhiata a questa serie di commenti. Ne vale la pena se non altro per le sublime idiozie che ci potete trovare. Un'esempio fra i più eclatanti lo trovate nella figura qui sopra. Questo qui vorrebbe che i modelli climatologici potessero calcolare esattamente quanti millimetri di pioggia cadranno in un certo posto in una data specifica fra un anno o giù di lì. Tanto assurdo che gli ho chiesto se non volesse per caso fare dell'ironia, ma mi ha risposto che era completamente serio. Ce ne sono stati di altrettanto ameni, per esempio quel tale che mi ha accusato di "prosopea". Gli ho spiegato che si dice "prosopopea", ma quello ha continuato a dire "prosopea" e pretendeva anche di aver ragione. Da ritirargli il diploma di terza media, posto che ce l'abbia. E lascio a voi di trovarne altri su questo livello.

    Insomma, da questa serie di commenti, possiamo dire qualcosa su come siamo messi in questa faccenda del cambiamento climatico? Possiamo. E viene fuori che siamo messi molto male. Non tanto per il fatto che ci sia gente ignorante e presuntuosa che si lancia a parlare di cose di cui sa poco o niente, ma perché ci sono delle ragioni per cui molta gente si riduce a fare commenti del genere. Non tanto perché sono ignoranti (in parte lo sono) ma perché non sono cosi ignoranti da non aver capito che siamo in grossi guai. Ma veramente grossi.

    Ovvero, ammesso che sia vero tutto quello che i climatologi ci stanno dicendo da anni, che speranze abbiamo di cavarcela? Ben poche, e non basteranno certamente le ricette da quatro soldi che i vari verdi/verdastri/verdolini ci vengono a raccontare. Allora, fra la disperazione e la speranza, uno sceglie sempre la speranza, e la sceglie come può. Un modo è di negare disperatamente l'evidenza, magari pretendendo cose impossibili dai modelli climatici. Oppure consolandosi pensando che gli scienziati si stanno facendo ricchi con una bufala totalmente inventata. Certamente.

    Il commentatore "nonnus" ha detto molto candidamente come stanno le cose. E ho paura che abbia perfettamente ragione.



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      Siamo costretti a parteggiare per Zichichi anche nel caso in cui le sue considerazioni dovessero essere tutte delle bufale, solo per il fatto che se fossero vere le teorie dei climatologi che egli ha cercato di contrastare per il genere umano non ci sarebbe più nulla da fare. Nessuno sano di mente crede infatti che sia possibile ridurre in maniera generale e uniforme le emissioni, e in maniera consistente, considerata la condizione dei vari governi al mondo, che sarebbero tutti da convincere ad agire immediatamente.