martedì 11 dicembre 2012

Come NON comunicare al pubblico il problema climatico





Il meglio che si possa di questo clip è che è carino e ben confezionato. Ma come efficacia comunicativa non ci siamo proprio.

Esaminiamolo. Ci mostra all'inizo una coppia impegnata in normali attività in cucina. Le immagini si soffermano sul fatto che lei accende un fornello a gas e poi sul buttare i rifiuti nel secchio della spazzatura. Sono quelli i problemi? No, perché a un certo punto non si parla più di rifiuti e nemmeno di fornelli a gas. Invece arriva un black-out che costringe i protagonisti ad accendere una candela. A questo punto, viene fuori un orso polare che mostra ai due qualcosa che sembrerebbe la loro bolletta elettrica - cosa che li fa urlare di dolore. Dopodiché, appare un'esortazione che dice "il clima sta cambiando - dobbiamo cambiare le nostre abitudini, e risparmiare energia, altrimenti la temperatura globale aumenterà di sei gradi centigradi"

Lodevole, ma tutta la faccenda non ha una concatenazione logica, se non attraverso una serie di passaggi complicati che la maggior parte degli spettatori non saranno certamente in grado di fare. Cosa c'entrano i rifiuti con i black-out? Cosa c'entra il fornello a gas con i black-out? Cosa c'entrano i black-out con il cambiamento climatico? Cosa c'entra l'orso polare con la bolletta elettrica della famiglia?

E poi: dobbiamo risparmiare energia per evitare i black-out? Oppure la dobbiamo risparmiare per pagare una bolletta meno salata? Oppure, ancora, per ridurre il riscaldamento globale? Oppure per aiutare gli orsi polari?

E infine: lo spot ci dice che dovremmo cambiare le nostre abitudini, ma in che modo? Stando al buio con la candela accesa? Adottando un orso polare? O come, esattamente? 

Insomma, una gran confusione di idee e concetti affastellati l'uno sull'altro per un tentativo interessante, ma che fallisce nei suoi obbiettivi e risulta poco comprensibile a chi non è già dentro la materia.

Se vogliamo comunicare l'urgenza di agire contro il cambiamento climatico, dobbiamo cercare di fare molto meglio di così. Altrimenti, non lamentiamoci se il pubblico non capisce qual'è il problema e non lo ritiene importante.