mercoledì 2 novembre 2011

La rivoluzione delle rinnovabili

Crescita mondiale della potenza fotovoltaica ed eolica installata, di Emilio Martines. Dati tratti da IEA Photovoltaic Power Systems Programme, European Wind Energy Association ed Earth Policy Institute.

Tanto per cambiare, ecco un post non-Cassandrico. Guardate i dati nella figura sopra, gentilmente fornita da Emilio Martines, membro del ASPO-Italia. La crescita dell'energia fotovoltaica ed eolica è stata incredibilmente veloce durante gli ultimi 2-3 decenni. La scala logaritmica evidenzia la crescita esponenziale di entrambe le tecnologie. Non ci sono segni di rallentamento, fino ad ora, nonostante la recessione ed il cattivo stato dell'economia. Secondo il grafico, l'energia eolica cresce di un fattore 10 in meno di 10 anni, l’energia FV ci mette poco più di 5 anni. A questi tassi, sia eolico sia FV potrebbero raggiungere l'obiettivo di un terawatt installato (TW) ciascuno intorno al 2020.

Naturalmente, il capacity factor (fattore di utilizzazione) di eolico e fotovoltaico è più piccolo di quello delle fonti convenzionali, cosicché un TW di energia rinnovabile è in grado di produrre molta meno energia di un TW di - poniamo - un impianto a carbone. Poi, c'è il problema dello stoccaggio ed altre questioni. Ciò nonostante, i dati sono impressionanti, considerando che la potenza elettrica totale installata nel mondo oggi è circa 2 TW. E' esattamente il valore di potenza di picco delle rinnovabili che potremmo raggiungere entro la fine del decennio in corso. Stiamo vedendo uno scorcio di luce alla fine del tunnel?

Ovviamente, nulla può crescere esponenzialmente per sempre. Ma abbiamo comunque generato una rivoluzione energetica: l’energia rinnovabile ha un mercato e cresce. E' una rivoluzione che non si può più fermare. Ci dà la possibilità di sostituire i combustibili fossili, prima che sia troppo tardi. Si tratta di una possibilità, ma ce l'abbiamo.


Traduzione dell'articolo in inglese apparso su "Cassandra's Legacy" il 30/09/2011 a cura di Pandemica-mente (Andrea Schenone).