venerdì 28 maggio 2010

Sir David Attenborough: la verità sul cambiamento climatico

Di Carlo Fusco

David Attenborough è la ragione per cui sono diventato un biologo. È il mio eroe personale. I suoi documentari sulle scienze naturali, presentati dentro l'indimenticabile Quark di Piero Angela, sono impressi per sempre nella mia memoria di ragazzino. Ricordo che ne guardai uno proprio la sera prima dell'inizio dei miei esami di stato e in quel momento presi la decisione definitiva: se non mi bocciavano, mi sarei iscritto a Biologia. Non mi bocciarono.

In questo breve filmato DA spiega con la sua inimitabile flemma inglese come lui si sia convinto della realtà del riscaldamento globale.

Con l'aiuto di Peter Cox, climatologo dell'università dell'Exeter, ci mostra tre grafici, proiettati al suolo in dimensioni giganti. Il primo rappresenta le temperature reali degli ultimi 150 anni. Il secondo un modello che non tiene conto della forzante dei gas serra antropici, ma solo dei fattori naturali ed il terzo è un modello completo che tiene conto di tutti gli elementi, inclusi quelli di origine antropica. Per sapere quali dei due modelli si sovrappone perfettamente su tutto il grafico delle temperature reali, dall'inizio alla fine e non solo fino al 1970 circa, dovrete guardarvi il video, ma dubito che sia troppo difficile fare una previsione personale:

Interessante notare che DA è rimasto in silenzio per un lungo periodo sull'AGW, infatti in un'intervista ha dichiarato che essendo un naturalista e non un climatologo non  poteva comprendere la  fisica dell'atmosfera ed i princìpi alla base della climatologia. Quindi, dato anche il peso della sua immagine pubblica, in queste condizioni non se la sentiva di esporsi in prima persona. Ma poi l'accumularsi di evidenze nella letteratura scientifica, in particolare sulla solidità dei modelli, lo hanno infine convinto ad esporsi ed indotto a parlare. Traduco la sua frase conclusiva del video:
Ecco dunque, non ci sono molti dubbi che questo aumento, questo rapido aumento della temperatura è dovuto alle attività umane
Yes Sir, little doubt indeed.