venerdì 18 dicembre 2009

C'è qualcosa di profondamente sbagliato.....



Ci deve essere qualcosa di profondamente sbagliato nel tessuto dell'universo se un quotidiano nazionale pubblica in grande evidenza questa lettera di cui vi trascrivo la sezione principale:

..... questi delegati in Danimarca accusano l’uomo di riscaldare la terra. Il catastrofismo paga e i furbi ci marciano e fanno i soldi. Noi beviamo le loro panzane. In realtà la terra si riscalda dal basso;l’uomo non c’entra nulla.E’ il magma sotterraneo che cresce di volume e di calore. E’ un’era geologica da subire.La verità è la seguente: la terra è una dinamo a basso rendimento che gira su se stessa.La risultanza maggiore è calore al 95% che forma ed accresce il magma. Ogni 26.000 anni i poli si invertono a causa della diversità di velocità di rotazione (crosta rigida, magma fluido). Siamo adesso in prossimità dell’inversione dei poli magnetici. Quindi aumenta il calore ancora. Prova ne sono i frequenti terremoti,eruzioni,tsunami in progressione negli ultimi tempi. il CO2 immesso dall’attività antropica è ridicolmente basso rispetto a quello che emana dal sottosuolo.Inoltre il CO2 è utile ai mari ed alle piante(notare che ha 2 atomi di ossigeno che libera nella sua trasformazione). Guai se non ci fosse il CO2. Inoltre Il famigerato effetto serra è la nostra salvezza; altrimenti moriremmo tutti senza ossigeno. Vedete quindi quante bufale si narrano a spese nostre.

L'autore è definito "opinionista-lettore" e sembra esistere veramente. Di lui, si possono leggere alcune sue lettere sul web, inviate a vari quotidiani dove si definisce "pensionato ex economista" e dove spesso disquisisce di economia e di politica. E' difficile capire che cosa lo abbia spinto a passare alla climatologia e a inviare questa lettera sconclusionata dove spiccano frasi come "la verità è questa" oppure "la terra si scalda dal basso."

Immaginiamo che il giornale avesse ricevuto una lettera di questo tono e di questo livello in cui un pensionato ex-economista espone le sue idee sulla costruzione degli aerei a reazione o sulla progettazione dei microprocessori. Il redattore, probabilmente, si sarebbe sentito in dovere non solo di cestinarla, ma anche di rispondere suggerendo all'autore qualche goccia di valium ogni sera. Che venga pubblicata e addirittura con la massima evidenza è semplicemente un altro sintomo dell'ondata di follia che sta sommergendo il mondo.

La lettera è stata pubblicata su "La Nazione" il 18 Dicembre 2009 con il titolo "Riscaldamento del clima, sul catastrofismo ci marciano i furbi"