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giovedì 8 gennaio 2015

Il CO2 e il cambiamento climatico brusco

Dascripps.ucsd.edu”. Traduzione di MR (h/t Paul Chefurka)

Un nuovo studio mostra tre impulsi improvvisi di CO2 durante l'ultima deglaciazione


Grande passo avanti dopo che un progetto sul campo raccoglie carotaggi di ghiaccio riccamente dettagliati in Antartide

Un nuovo studio multi-istituzionale che comprende l'Istituzione Oceanografica Scripps, Università della California di San Diego, mostra che l'aumento del biossido di carbonio atmosferico che ha contribuito alla fine dell'ultima era glaciale più di 10.000 anni fa non è avvenuto gradualmente, ma è stato caratterizzato da tre “impulsi” in cui il CO2 è aumentato improvvisamente. Gli scienziati non sono sicuri di cosa abbia causato questi tre aumenti improvvisi, durante i quali i livelli di biossido di carbonio, un gas serra, sono aumentati di circa 10-15 parti per milione (ppm) – o circa il 5% per episodio – in un periodo di uno o due secoli. E' stata probabilmente una combinazione di fattori, dicono, che comprendono la circolazione oceanica, il cambiamento dei modelli dei venti e processi terrestri. Il geoscienziato della Scripps Jeff Severinghaus ha detto che i tre episodi, che hanno avuto luogo 16.100, 14.700 ed 11.700 anni fa, sono fortemente collegati ad eventi climatici improvvisi che hanno avuto luogo nell'Emisfero settentrionale. “Il cambiamento climatico improvviso ha i proprio impatti piccoli ma significativi sul CO2 atmosferico e nessuno lo sapeva prima”, ha detto Severinghaus, coautore dello studio. I risultati dello studio finanziato dalla Fondazione Nazionale delle Scienze appare oggi nella rivista Nature.