domenica 12 maggio 2013

Comunicare il cambiamento climatico con un solo grafico

 

Di Alexander Ac.

Da “The frog that jumped out”. Traduzione di MR

A volte si dice che una (buona) immagine vale mille parole. Proviamo a fare un esperimento. Prendiamo le registrazioni strumentali della temperatura dal 1880 ad oggi abbinate alle paleo-ricostruzioni delle temperature globali usando vari “proxy” durante gli ultimi 540 milioni di anni ed aggiungiamo ad questo lo scenario della rana bollita (per esempio il “business as usual”) con uno scenario di emissioni di gas serra senza restrizioni:


*Questo grafico mostra le ricostruzioni della temperatura globale durante gli ultimi 542 milioni di anni, unitamente il caso peggiore di aumento di temperatura dalla fine di questo secolo, seguendo lo scenario 8,5 RCP - Representative Concentration Pathway  scenario(van Vuuren et al., 2011). 8,5 è la quantità di forzante radiante (in W/m2) relativa al periodo preindustriale. L'aumento della temperatura » 4,7°C (8,5°F) proviene dall'ultima bozza del rapporto dello statunitense Global Change Research Program (p33, PDF). Notate anche che la scala dell'asse delle ascisse in caso di variazione e che tale periodo di rapida corrente+aumento di temperatura proiettata non è avvenuto durante questo periodo. Fonte del grafico: Wikipedia.

Così anche se consideriamo le grandi incertezze delle registrazioni della temperatura paleoclimatiche, come faremmo avvicinandoci allo scenario peggiore, a lungo termine il nostro pianeta verrebbe completamente liberato dai ghiacci. Il cambiamento climatico in sé probabilmente non permetterà un tale aumento della temperatura globale, mai visto per 10 milioni di anni, ma questo è chiaramente qualcosa che vorremmo collettivamente evitare. 

Un commento di Ugo Bardi: questo post di Alexander Ac è un buon esempio del tema di questo blog. Stiamo tentando di “impacchettare” l'informazione sul cambiamento climatico in modi che non siano solo comprensibili, ma anche diretti ed efficaci. Questo riassunto “un solo grafico” sul cambiamento climatico va nella giusta direzione, ma vorrei aggiungere un avvertimento.

Non dovremmo dimenticare che gran parte delle persone là fuori non sono in grado di leggere anche un semplice grafico ascisse-ordinate (x-y). Questo grafico specifico, con una scala delle ascisse variabile, non è facile da leggere e creerà confusione alle persone che non hanno imparato il “linguaggio specifico dei grafici” che gli scienziati trovano così ovvio. Tuttavia, questo grafico potrebbe essere un'arma vincente per penetrare “l'analfabetismo climatico” che affligge un buon numero di scienziati e professionisti che non sono specialisti in clima.