venerdì 19 agosto 2011

Heinberg sui "Limiti dello Sviluppo




Un video recente, sceneggiato e narrato da Richard Heinberg e basato sul suo libro "La fine della crescita"


La tesi di Heinberg è che la fine della crescita sia cominciata nel 2008 e che la cosiddetta "ripresa" sia solo un gioco di prestigio per mascherare, per un po', l'inevitabile declino. Tra le molte interessanti considerazioni, il video contiene un riferimento al libro del 1972 "I limiti dello sviluppo" (vedere al minuto 2.10) che viene definito essere stato "attaccato da economisti mainstream utilizzando sporchi trucchi retorici."

Sembra che, finalmente, stiamo assistendo alla graduale morte della vecchia leggenda che vuole che "I limiti dello sviluppo" sia stato solo un insieme di "predizioni sbagliate" inventate da un gruppo di scienziati pazzi. Stiamo cominciando a comprendere che lo studio non ha mai commesso gli errori che i critici gli attribuiscono; è solo il risultato di quegli "sporchi trucchi retorici" escogitati negli anni '70 e '80.

Ora, se la fine della crescita è iniziata nel 2008, come Heinberg dice, si tratta di un incredibile successo per lo studio de "I limiti dello sviluppo" e, in particolare, per lo scenario "caso base" che generò l'inizio del declino del sistema industriale entro i primi due decenni del 21 ° secolo. Le "predizioni" esatte non sono mai state l'obiettivo dello studio e la crisi in corso non deve necessariamente essere la fine del ciclo che iniziò con la rivoluzione industriale, più di due secoli fa. Nondimeno, è impressionante che gli autori dello studio avessero capito, già nel 1972, come una combinazione di esaurimento delle risorse e accumulo di inquinamento persistente stava per rallentare, e poi invertire, la crescita dell'economia mondiale. Si tratta, chiaramente, del fenomeno che stiamo vedendo oggi e che Heinberg descrive.

Su questo punto, si può anche vedere il mio libro" The Limits to Growth Revisited".


Traduzione dal post originale su "Cassandra's Legacy" di Alessandro Corradini